A insospettire i militari il ‘ viaggio indicato come turistico’, di pochi giorni e senza bagaglio. La spesa del trasferimento non giustificava la breve durata della vacanza
Il Comando della Guardia di Finanza di Bologna informa
Da una analisi sui passeggeri, dei cosiddetti ‘voli
a rischio’, è stato ricostruito l’itinerario di una donna di nazionalità
brasiliana che, proveniente dall’aeroporto di San Paolo, sarebbe giunta a
Bologna, via Parigi, per poi ripartire dopo pochi giorni.
La brevità del soggiorno, soprattutto a fronte del
lungo viaggio intrapreso, ha indotto ad eseguire ulteriori accertamenti.
Una volta giunta presso l’aeroporto di Bologna, la
viaggiatrice è stata sottoposta a controllo dai militari del Gruppo Operativo
Antidroga (G.O.A.) del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bologna.
Le numerose circostanze anomale, quali le generiche
ed incongruenti giustificazioni del viaggio (non meglio precisati motivi di
turismo), l’assenza di un bagaglio da stiva, la prenotazione di un albergo in
una zona assolutamente periferica e, soprattutto, l’evidente nervosismo della
viaggiatrice, hanno spinto gli operanti a, richiedere al magistrato di turno
presso la Procura della Repubblica di Bologna, Dott. Nicola Scalabrini di sottoporre la sospettata a esami
radiologici. All’esito degli accertamenti medici, la donna brasiliana è
risultata trasportare nello stomaco ben 101 corpi estranei di forma ovoidale
che contenevano complessivamente 1,343 kg di cocaina, che, immessa sul mercato,
avrebbe consentito illeciti profitti per 150.000 euro.
La ‘ovulatrice’ è stata tratta in arresto in
flagranza di reato e associata presso la Casa Circondariale di Bologna, a
disposizione dell’A.G. procedente.
L’attività testimonia il costante e fattivo impegno
della Guardia di Finanza, in costante azione sinergica con l’Agenzia della
Dogane e dei Monopoli, nel contrasto al traffico internazionale di sostanze
stupefacenti, che per la criminalità organizzata costituisce, da sempre, uno
dei canali di accumulazione illecita di capitali più proficui e celeri.
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