martedì 12 ottobre 2021

Il Pro memoria del presidente Santoni per soddisfare le attese dell’Appennino in campo sanitario.

La riapertura del  punto nascita  al vaglio del Ministero della Salute


Il presidente del distretto sanitario dell’Appennino Alessandro Santoni  ha scritto una lettera al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, all’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, e al direttore generale dell’Ausl di Bologna, Paolo Bordon in merito al punto nascita. Inoltre fa il punto sulle prospettive e le attese in campo sanitario dell’Appennino

I temi affrontati:

La riattivazione del Punto nascita del Distretto dell’Appennino Bolognese presso l’ospedale di Alto Reno Terme, ora al vaglio del Ministero della Salute, per il quale sono previsti investimenti pari a 4,5 milioni di euro, non sia un punto di arrivo, ma l’inizio di una “implementazione di servizi” e che la disponibilità “sia garantita e assicurata anche per risolvere le tante carenze strutturali, di organico e di prestazioni presenti in tutto il territorio dell’Appennino bolognese, al fine di migliorare i servizi esistenti”. Il presidente aggiunge: “Tale disponibilità venga mantenuta nel tempo (ossia anche se la deroga per il punto nascite non dovesse arrivare), poiché potrà rappresentare un sicuro e certo punto di svolta per i servizi sanitari e socio-sanitari in questo Appennino”. Questi i passaggi  rappresentativi della missiva.

Infine Santoni ricorda : Ci sono alcune criticità legate soprattutto alla mancanza di personale medico disponibile a prestare l’opera in Appennino, per sopperire alle quali l’Ausl di Bologna ha predisposto un apposito bando.

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