In campo, o meglio in acqua, alcuni volontari che per il recupero hanno utilizzato reti, guadini e un elettrostorditore
I pesci in pericolo, che annaspavano disperatamente nell’acqua del canale, sono stati notati da alcuni passanti. Hanno immediatamente informato la Polizia locale di Casalecchio, che a sua volta ha chiesto l'aiuto dei colleghi di Città metropolitana.
Volontari della Federazione italiana
pesca sportiva e attività subacquea (Fipsas) e agenti hanno affrontato la situazione e hanno portato in salvo 40
carpe comuni e 2.000 esemplari di pesci d’acqua dolce, come cavedani, barbe e
alborelle.
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