domenica 17 ottobre 2021

Marzabotto. Aiutiamo Lama di Reno a non morire


A Lama di Reno, raccolta di firme oggi, domenica 17 ottobre,  a sostegno di una petizione di denuncia del malessere  che sta sopportando la comunità della popolosa frazione di Marzabotto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata, precisano gli organizzatori,  la chiusura dell’ultimo negozio di generi alimentari e quindi la perdita del presidio di prima necessità indispensabile soprattutto alle persone anziane.

 “Lama di Reno sta diventando un paese  fantasma, privo di servizi, di negozi, di opportunità e tutto questo nell’indifferenza generale”, racconta Morris Battistini capogruppo di centrodestra in Consiglio Comunale a Marzabotto,

che, con l’ex consigliere di minoranza Maria Francesca Carbonaro, sta organizzando la raccolta di firme .

“Pertanto è  ora di  agire fattivamente per la ripresa di una cittadina che nel giro di 10 anni ha visto la chiusura di due ristoranti, della banca, dello sportello bancomat, del negozio di alimentari, del giornalaio e altro. Ringraziamo quei pochi imprenditori,” ha aggiunto il capogruppo, “ che ancora riescono a tenere alzate le loro saracinesche , cercando di apportare un contributo alla collettività di Lama di Reno. Con la petizione, “ ha concluso, “ vogliamo sollecitare l’amministrazione comunale ad affrontare una situazione che, con alcune attenzioni, si potrebbe avviare  a una inversione di tendenza. Non è ammissibile assistere indifferenti all’agonia, prima economica e poi anche civile, di una presenza importante come quella di Lama di Reno”.




12 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Valentina Cuppi anziché infuocarti solo sull’ ANTIFASCISMO, concentrati maggiormente sulle più recenti ed attuali realtà che stanno vivendo i tuoi cittadini “dimenticati” alla Lama di Reno !

Anonimo ha detto...

Tranquilli : è tutto funzionale all'installazione di una nuova coop ! Basta avere un po' di pazienza.

Anonimo ha detto...

Giusto! Partiamo dall'ANTIFASCISMO! e andiamo avanti...

Anonimo ha detto...

E quali sarebbero "attenzioni" che consentirebbero un'inversione di tendenza?

Unknown ha detto...

Ah ah, la coop c'era alla lama e ha chiuso e non riapre nemmeno sotto minaccia armata, bisognerebbe scrivere post da sobri.

Anonimo ha detto...

Ah ah, la coop c'era alla lama e ha chiuso e non riapre nemmeno sotto minaccia armata, bisognerebbe scrivere post da sobri.

Anonimo ha detto...

La COOP a Lama ? 30 anni fa: diretta da un vecchio, quello si, sempre con la ciucca, che vendeva il pane duro facendolo pagare da fresco; vendeva il latte e gli yogurt scaduti , i salumi con la muffa !! Ma perchè i residenti non vanno a spendere nei negozi locali ? Ho l'impressione che a Lama (così come a Marzabotto) c'è una mafia che tira a fare terra bruciata

Anonimo ha detto...

Alé... complotti anche alla Lama.... Ahahahah... Ma invece di sparare cavolate a raffica, c'è qualcuno, compresi i gazebari che hanno montato la polemica, che ha un'idea di come far tornare i negozi alla Lama? Cosa si pensa di fare? Perché a trovare le carenze as fa prest... ma è proporre soluzioni che diventa difficile. Forza dai...

Anonimo ha detto...

Soluzioni? Si potrebbe iniziare a cercare di mantenere i residenti a socializzare alla Lama, dare dei servizi a utili alle famiglie, in modo da invogliare loro a spendere alla Lama, così i commercianti non sono costretti a chiudere. Tutti noi spendiamo in altri comuni, obbligatoriamente. Iniziamo a guardare più in là del nostro naso, provate ad affacciavi e osservare come fa il resto dell'Europa. Unisce i paesi e rivalorizza il territorio. Ci sarebbero centinaia di iniziative da scrivere in questo post... Dai su...

Unknown ha detto...

Si andava meglio quando c'era meno centesimi intelligente ma più onesta

Anonimo ha detto...

Si ma la spregiudicata legge del libero mercato insegna che la gente compra dove ha convenienza... Per rendere conveniente fare acquisti nel negozietto ci vuole una magia... Oppure servono aiuti di stato che però sono illegali... Secondo me è un cane che si morde la coda... Pochi servizi=la gente se ne va... La gente se ne va=pochi servizi, via via fino a quando non ci sarà più né gente, né servizi...

Anonimo ha detto...

Se c'è offerta c'è l'acquisto. Bisogna puntare dove la grande distribuzione non può arrivare, la qualità! Io per acquistare la carne, per esempio, vado in posti dove viene garantita la qualità...credimi di strada ne faccio tanta e n farei a meno! Tu sei troppo negativo, oltre a sottolineare il perché no, confrontiamo i perché si!