Ideata dal gruppo ciclo-escursionismo della sezione Cai Bologna, 500 chilometri di ciclovia da Spina a Populonia. "Sulle tracce degli
Etruschi", nei suoi 500 chilometri di tracciato, tocca i luoghi più significativi dei passaggi della civiltà etrusca,
nell'area padana e toscana settentrionale ed è arricchito dalla varietà museale
e dalla qualità dei reperti e dei ritrovamenti storici emiliano-romagnoli. Il
percorso si snoda dall'Adriatico al Tirreno attraverso i luoghi di questa
antica civiltà. La ciclovia parte dai luoghi dell'antica città etrusca Spina,
sul delta del fiume Po e arriva fino a Populonia, nel comune di Piombino, altra
grande metropoli della civiltà etrusca. La presentazione della ciclovia è avvenuta martedì scorso, 12 ottobre, presso l'Oratorio San Filippo Neri a Bologna. L'evento è organizzato dal Gruppo di CicloEscursionismo della sezione bolognese del Club Alpino Italiano, in collaborazione con il Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per l'Emilia-Romagna. Sono intervenuti, Stefano Osti (Presidente Cai-Sezione di Bologna), Claudio Fregni (CAI Emilia-Romagna - OTTO escursionismo), Alberto Monzali (Referente gruppo CicloCai BO), Lucia Gualandi e Giuseppe Simoni (CicloCAI BO), Ilaria Di Cocco (Ministero della Cultura-Segretariato regionale per l'Emilia-Romagna), Luca Calzolari (Direttore del mensile "Montagne360"), Tiziano Trocchi (Museo Archeologico Nazionale di Ferrara) Paola Poli (Museo della Civiltà Villanoviana di Castenaso), Caterina Cornelio (Museo Delta Antico di Comacchio), Federica Guidi (Museo Civico Archeologico di Bologna), Denise Tamborrino (Museo Nazionale Etrusco Pompeo Aria e area archeologica di Kainua di Marzabotto), Marco Tamarri (Responsabile Settore Turismo e Cultura Unione Appennino Bolognese e Coordinatore Tavolo Appennino). «L'idea dell'itinerario "Sulle tracce degli Etruschi" è nata da un gruppo di 6 o 7 soci del Cai di Bologna qualche anno fa. La particolarità di questo percorso ciclo-turistico è quella di essere nato espressamente per la bici e non per i pedoni, come ad esempio sono la Via degli Dei e la Via della Lana e della Seta. Un paradiso ricco di storia e natura per ciclo - escursionisti ed amanti della mountain bike», afferma Giuseppe Simoni del Cai Bologna. «Grazie al rapporto con il Cai regionale siamo riusciti a mettere le mani su informazioni cartografiche precise e dettagliate. La ciclovia "Sulle tracce degli Etruschi" è un progetto esemplare per noi. Prima di tutto per il suo respiro interregionale e per la sua funzione di scoperta delle tracce di una civiltà che non è ancora pienamente conosciuta in Emilia.Romagna, almeno non come in Toscana. Infine, vorrei sottolineare che il progetto è fondato su una rete escursionistica già esistente sul territorio. Di conseguenza, l'impatto sull'ambiente è stato minimo», spiega Ilaria Di Cocco, Responsabile Paesaggio e cartografia del ministero della Cultura - Segretariato Regionale per L'Emilia-Romagna. |
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