mercoledì 13 ottobre 2021

Tamponi gratis per i dipendenti non vaccinati di Piquadro

Green pass, Piquadro paga i tamponi ai dipendenti. Palmieri: «Sostituire gli assenti sarebbe difficile. Sono favorevole ai vaccini, vorrei l’obbligo, ma un’azienda ha bisogno di organizzazione. Rischieremmo di sovraccaricare i presenti»

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 Dubbio invia:

Marco Palmieri di Piquadro

Piquadro offre tamponi gratuiti a tutti i dipendenti non vaccinati che ne facciano richiesta. Lo fa sapere il gruppo nella nota sui dati di fatturato consolidato relativi al primo semestre dell’esercizio fiscale 2021/22. Il gruppo Piquadro sottolinea che «sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, ha immediatamente affrontato il nuovo e difficile scenario, conformandosi a tutte le prescrizioni previste dal governo italiano e dai governi e dalle autorità pubbliche dei Paesi in cui il gruppo Piquadro opera, attivando misure eccezionali volte alla massima tutela della salute dei propri dipendenti e collaboratori, nonché a quella della propria immagine, quali il ricorso al lavoro da remoto, l’applicazione di misure di distanziamento sociale, l’adozione di dispositivi di protezione individuale e procedure di igienizzazione dei locali, garantendo, allo stesso tempo, la continuità operativa nei limiti ovviamente delle disposizioni di legge straordinarie imposte nelle diverse giurisdizioni». Cautele, prosegue, che «vengono tuttora scrupolosamente rispettate.


Palmieri: «Sono per l’obbligo vaccinale ma serve organizzazione. Ho una stragrande maggioranza di dipendenti che crede nella scienza e si è vaccinata, che ha rispettato le norme» e «non voglio che subiscano l’aggravio lavorativo e ulteriore stress» per via degli assenti. Così Marco Palmieri, presidente e ad di Piquadro, spiega perché il gruppo ha deciso di pagare i tamponi ai dipendenti non vaccinati che ne facciano richiesta. Una decisione, precisa, che per ora sarà valida fino al 31 dicembre 2021. Palmieri sottolinea che è assolutamente pro vaccino, e anzi avrebbe «preferito l’obbligo vaccinale» a quello del Green pass. É consapevole che pagare i tamponi a chi non si è immunizzato può essere un disincentivo ma la decisione del gruppo «nasce da due motivazioni, una etica e l’altra organizzativa». Quella etica, sottolinea, «è per evitare che le assenze dei dipendenti non vaccinati ricadano sui presenti, con problemi di turnazioni, anche nei weekend ad esempio». E poi c’è il fronte organizzativo, «non sappiamo quanto tempo le persone potrebbero stare a casa, diventa difficile così predire l’organizzazione aziendale». Sostituire gli assenti con nuovi contratti secondo l’amministratore delegato non è fattibile: «Non si sostituiscono le persone dall’oggi al domani. Per trovarle, selezionarle, formarle, servono almeno un paio di mesi». E se qualche dipendente rifiutasse il Green pass in sé, ovvero non volesse neanche sottoporsi al tampone? «Allora starà a casa - risponde Palmieri - ma sono discussioni ancestrali e irrazionali che non voglio neanche sentire».

Il bilancio di Piquadro

Il gruppo Piquadro segna nel primo semestre chiuso il 30 settembre un fatturato di 63,7 milioni di euro, in aumento del 31,3% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente chiuso a 48,5 milioni di euro. «Archiviamo il primo semestre con crescite importanti su tutti e tre i marchi del gruppo nonostante il confronto con un periodo dello scorso anno già in netta ripresa per il temporaneo miglioramento della situazione pandemica», afferma Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato del gruppo Piquadro.«La Maison Lancel e The Bridge registrano incrementi di fatturato rispettivamente del 36,4% e del 33,8% ma anche Piquadro, finora fortemente penalizzato per la sua tipologia di prodotto, è cresciuto del 26,2%. A brillare su tutti - prosegue il presidente e a.d del gruppo Piquadro - è sempre l’e-commerce di Lancel con un +79,7% ma guardiamo con grande soddisfazione anche alle crescite dei dos (negozi a gestione diretta ndr), come il +49,3% di The Bridge, che attesta il desiderio del consumatore di tornare all’esperienza dell’acquisto in store», conclude Palmieri. 21.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Chissenefrega è solo una trovata pubblicitaria, no ai tamponi, sciopero contro il green pass!

Anonimo ha detto...

cosa buona, ma non per beneficienxa; alla ditta conviene. Non piacciono lr dichiarazioni sul vaccino obbligatorio, se amdasse cosi' perche' le ditte si lamentano di pagare i tamponi, mrglio pagarseli di tasca propria e decidere da soli sullw strategie dautilizzare.