venerdì 30 luglio 2021

Il consigliere Mastacchi parla della viabilità e del Commissario governativo

Mastacchi: " La visione d’insieme del Commissario sarà importantissima per definire le decisioni future e gli investimenti necessari per una soluzione definitiva della viabilità delle due vallate".



Tappa importantissima all'orizzonte per il futuro delle vallate del Setta e del Reno verso la soluzione dei nodi relativi alla viabilità, in particolare del ponte Leonardo Da Vinci. L'annunciato dell'arrivo del Commissario governativo, cui sarà affidata la soluzione della tematica e  che qualcuno si augura sia un militare come Figliuolo e che possa quindi mettere tutti i riga, ha alimentato molte speranze: si auspica  che finalmente si superi lo sterile e improduttivo confronto fra i politici e si passi alle vie di fatto. Abbiamo chiesto il parere del consigliere regionale Marco Mastacchi ( nella foto),  che ricopre anche il ruolo di capogruppo consiliare di minoranza in Comune a Sasso Marconi:

 

Allora, quando conosceremo l’identità di questo personaggio, il Commissario governativo, che dovrà risolverci finalmente il problema del passaggio del Reno sopra il Ponte Leonardo da Vinci?

 La notizia della decisione del Governo di percorrere la strada del commissario per risolvere la problematica dei lavori per la messa in sicurezza e successiva riapertura del Ponte da Vinci è molto positiva. È una soluzione che consentirà di avere procedure molto più snelle e di accorciare i tempi per la realizzazione dei lavori. Non ci sono purtroppo informazioni certe sui tempi della sua nomina che speriamo, proprio per i motivi appena detti, sia fatta al più presto.

 

Se abbiamo ben capito, dovrà occuparsi del recupero dell’attuale struttura. Non ritiene che fosse meglio la costruzione di un nuovo ponte che avrebbe potuto risolvere anche lo stretto passaggio sotto la Rupe? 

Il compito del commissario sarà risolvere l’emergenza e ripristinare la viabilità. È nei suoi poteri valutare e decidere quale tipo di intervento sarà più opportuno, se una ristrutturazione dell’attuale ponte o se la realizzazione di una nuova struttura in sostituzione di quella attuale. Il tema della Rupe è sicuramente un nodo da affrontare. Se in futuro dovessero crearsi problemi alla viabilità in quel punto, sarebbero guai grossi per tutta l’area del Reno e credo che anche di questo il commissario dovrà tenere conto nelle sue decisioni.

 

I tempi, anche se l’iter sarà facilitato e velocizzato dal Commissario, non saranno sicuramente inferiori a 12-18 mesi. Si sono prese in considerazioni soluzioni, anche temporanee, per alleggerire questa situazione così gravosa per Sasso Marconi? 

In effetti i tempi, anche se fortemente accelerati dalla presenza del commissario, saranno comunque lunghi. La particolare conformazione della zona non consente tante alternative alla viabilità se non quelle già messe in atto dagli enti preposti. Ritengo cionondimeno necessario un ulteriore impegno del Comune e della Città Metropolitana per realizzare ulteriori interventi che attenuino il disagio dei cittadini che devono “sorbirsi” il traffico straordinario causato dalle deviazioni attualmente attivate.  

 

E’ vera la notizia che allo stesso Commissario sarà affidata anche la gestione dei lavori per il passaggio sotterraneo della statale e della ferrovia a Casalecchio?  

Si, il commissario dovrà occuparsi anche del “nodo di Casalecchio”. Questo fa ben sperare sul fatto che, nell’affrontare la situazione abbia una visione ampia e prenda in esame la viabilità della Porrettana a “tutto tondo” affrontando così anche le problematiche che ho citato prima, come quella della Rupe ecc.

 

Le carenze della viabilità nelle valli del Reno e del Setta sono numerosissime, non è che questo ‘Superman’ ci possa aiutare anche lì? 

La speranza è che rispetto ai problemi e alle emergenze sia risolutivo e veloce, consentendo così la soluzione di questa complicata situazione della viabilità.  Complicata e onerosa soprattutto per i cittadini di Sasso Marconi e per gli abitanti delle vallate del Setta e, in particolare, del Reno che devono sopportarne i disagi. Sicuramente la visione d’insieme sarà importantissima per definire le decisioni future e gli investimenti necessari per una soluzione definitiva della viabilità delle due vallate. Scelte necessarie e ormai improcrastinabili come l’adeguamento del tratto fino alla Carbona, le varianti degli abitati di Marzabotto e Vergato, e l’eterna discussione sul collegamento autostradale Reno-Setta.

 

Passiamo alla sua funzione di capogruppo nel consiglio comunale di Sasso: il vostro gruppo aveva chiesto l’istituzione di una class action a favore dei pendolari danneggiati. Il Comune vi ha risposto di no. Continuerete a insistere su questo o pensate di rinunciare? 

Come opposizione abbiamo pochi strumenti per forzare questa decisione. Faremo ancora azioni in tal senso ma, senza una volontà specifica della maggioranza, credo sarà molto difficile raggiungere il risultato, anche perché, paradossalmente, il Sindaco anziché chiamare la Città Metropolitana alle sue responsabilità non perde occasione per ringraziala pubblicamente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

speriamo sia bravo, il commissario, perchè "il problema del passaggio del Reno sopra il ponte"non è proprio facile da risolvere.