Nella
prima seduta del neo consiglio comunale di Sasso Marconi, tenutasi
ieri, giovedì 13 giugno, il sindaco Roberto Parmeggiani ( nella foto) , dopo il suo
giuramento di fedeltà alla Costituzione e all'Ordinamento
giudiziario nazionale, ha presentato i componenti della nuova Giunta
che sono:
Luciano Russo vicesindaco con delega nel campo socio
sanitario; Gianluca Rossi, assessore all'urbanistica; Irene Bernabei,
alla partecipazione; Alessandro Raschi, alle attività produttive, e
Marilena Lenzi, alla promozione territoriale ( nella foto). Le altre deleghe non
assegnate, fra cui bilancio, scuola, cultura e rapporti con la Città
metropolitana, sono rimaste in capo al sindaco. E' seguito il
dibattito politico che ha lasciato delusi
coloro che si aspettavano
dal consigliere della Lega, Mauro Muratori ( nella foto) , l'introduzione al
dibattito consiliare della recente partecipazione del sindaco, in
veste ufficiale con il tricolore , al presidio di protesta contro la
decisione di chiudere il centro di accoglienza immigrati di via
Mattei a Bologna. Presenza da Muratori in negli ultimi giorni
criticata con ben due comunicati. Il neo consigliere della Lega si è
invece limitato ad augurare un 'buon lavoro' all'intero consiglio
comunale.
Dettagliato
invece il 'conto amministrativo' delle cose da fare elencato dal
Marco Mastacchi ( nella foto): 'valorizzazione della figura di Marconi,
riqualificazione urbana della piazza, della “vecchia Porrettana”
e delle rotonde, manutenzione del territorio, delle strade, dei
giardini pubblici, promozione ed incentivazione delle attività
produttive e del commercio, riqualificazione degli impianti di
illuminazione pubblica e videosorveglianza avanzata, corretta
manutenzione dei cimiteri, sistemazione del bilancio comunale che
oggi ha caratteristiche tali da portare Sasso Marconi agli ultimi
posti come peggior pagatore della Città Metropolitana'. A tal
proposito Mastacchi si è tolto un sassolino dalle scarpe: “ In
campagna elettorale gli addetti della maggioranza non hanno lesinato
critiche al sottoscritto,” ha detto, “ agendo in modo scorretto e
utilizzando anche argomenti falsi, come l’ipotetico dissesto del
bilancio del Comune di Monzuno che ho amministrato negli ultimi 10
anni, argomenti che, per come sono stati rappresentati, hanno
rasentato la diffamazione. Ci sono atti e documenti ufficiali che
provano tutto questo”. Mastacchi ha poi rigirato la frittata
dicendo: “A proposito del Bilancio Comunale, chiedo al Segretario
comunale di avere copia della “verifica straordinaria della
cassa e della gestione del servizio degli agenti contabili interni
per una più puntuale valutazione del bilancio comunale. Su questo
punto la maggioranza dovrà fare una scelta netta, se continuare a
'vivere al di sopra delle sue possibilità' come dichiarato dal Prof.
Emanuele Padovani dell’Alma Mater che ha realizzato uno studio in
tal senso, o se concretizzare un piano pluriennale di sistemazione
dei conti per far tornare Sasso Marconi nella posizione che merita di
rappresentare”.
Mastacchi
ha poi rimarcato la inopportunità delle prime uscite del Sindaco in
forma ufficiale con la fascia tricolore, fra cui la partecipazione ad
una protesta per contrastare la chiusura dell’HUB di via Mattei a
Bologna. “ Decisione conseguente a politiche governative che il
Sindaco può o meno condividere,” ha detto, “ ma che in veste di
ufficiale di governo sul territorio deve applicare. Il nostro parere
è che il Sindaco debba lavorare sempre nel rispetto delle leggi
dello Stato e della Costituzione, cosi come ha giurato di fare, anche
quando si è in disaccordo con esse. Le battaglie politiche vanno
fatte in altra sede altrimenti si mescolano i ruoli e si crea solo
inutile confusione”.
L'intervento
di Mastacchi è continuato : “Il Sindaco, sempre in campagna
elettorale, ha sempre dichiarato di mettere al primo posto la
partecipazione e la comunicazione. Su questo punto servirà una
svolta rispetto al passato: ascolto e capacità di risposta ai
bisogni espressi, non comunicazione unidirezionale. Sasso Marconi è
sempre stato un comune che ha investito tanto nella comunicazione,
tanto da costruirsi un’immagine non corrispondente alla realtà. Le
testimonianze dei Cittadini lo certificano e i punti critici che
abbiamo citato sopra lo testimoniano nei fatti. In tema di
sicurezza,” ha continuato, “ tre sono i punti che riteniamo
irrinunciabili: l’installazione di un sistema di videosorveglianza
perimetrale che controlli gli accessi di veicoli segnalati o rubati
nel territorio comunale collegato direttamente con le forze
dell’ordine, per prevenire i crimini e non per indagare dopo che
sono già stati commessi; l’attivazione di un sistema di
allertamento rapido con chiamate telefoniche massive in caso di
emergenze; l’approvazione urgente di un piano di protezione civile
comunale attuale e coerente con i piani degli enti sovra ordinati. E'
indispensabile attuare molto rapidamente un piano di riqualificazione
degli edifici scolastici per metterli in sicurezza sia dal punto di
vista normativo ma, cosa molto più importante, dal punto di vista
della sicurezza reale, in particolare per gli aspetti della sicurezza
sismica”.
Il
neo sindaco ha risposto affermando che le scuole di Sasso Marconi
sono tutte sicure, creando non pochi interrogativi poiché molti dei
presenti al Consiglio non erano informati sugli interventi fatti per
rendere le scuole antisismiche.
Il sindaco e il suo vice |
6 commenti:
Dalla cupola ideologica di Bologna arriva la linea da seguire:
Parte da Bologna la battaglia per aumentare l'indennità ai sindaci.
https://www.virgilio.it/italia/bologna/notizielocali/parte_da_bologna_la_battaglia_per_aumentare_l_indennit_ai_sindaci-59107415.html
scusate l'ignoranza, ma a cosa serve e cosa fa un assessore alla "partecipazione"?
Viva Mastacchi e in bocca al lupo per il suo nuovo impegno come consigliere. Grande stima e grande affetto.
Bello il libro dei sogni di Mastacchi che non ha fatto a Monzuno e le telecamere di sicurezza a Sasso ci sono già
Risponde sulle scuole "sicure" ;per gli altri argomenti non si è pronunciato! Se questo è un uomo ...finisco di ridere poi rispondo.Alberto Lupo.
a sasso marconi da oltre settant'anni insiste e sempre più forte,il senso dell'appartenenza alla pastorizia.A volte cambiano i "pastori" ma,le pecore e i caproni-fatto salvo un ricambio naturale-restano gli stessi.Pare evidente che seguire il tratturo tracciato dagli allora acefali capobranco sia abbastanza agevole e rassicurante.Meglio un piatto della solita vecchia me... che un forse, probabile ciuffetto di invitante erbetta fresca chissà quando.Domanda;l'acefalia colpisce solo i "capobranco" oppure è una tara che si trasmette persino agli ovini tutti? e ancora,ma codesta patologia oramai,quasi, debellata in ogni dove perché trova in quel di sasso sì virulento focolaio?e perché,perchè,perchè … non è ancora ora di mandare al pascolo solo il capobranco così ben disposto?
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