L'antica
fontana nei pressi dell'area archeologica di Marzabotto si è
finalmente mostrata nella sua bella struttura grazie all'opera di
pulitura attuata dai volontari dell'associazione marzabottese 'Popolo
di Kainua'.
Coordinati
da Gianni Passini, che ha svestito l'uniforme del generale etrusco
Veltur con la quale partecipa alle numerose manifestazioni di
rievocazione storica, i volontari Giancarlo Idalghi e Livio Moretti,
armati di forbicioni e badili, sotto la tutela dei Vigili Urbani,
hanno liberato il manufatto che si trova lungo la via Porrettana,
nella mura perimetrali del parco di Villa Aria, dalle sterpaglie che
la nascondevano ai passanti e ai visitatori del museo etrusco.
E'
così riapparsa la testa di ariete che riveste il tubo esterno dal
quale scaturiva il getto, anche se parecchio deteriorata e
danneggiata dalle ramaglie. E' però purtroppo definitivamente perso,
anch'esso danneggiato dal tempo, il medaglione con lo stemma sabaudo
che ricordava la visita della famiglia reale dei Savoia, accompagnata
dal Gozzadini, alla città etrusca appena rintracciata.
Attualmente
la fontana è 'secca' a causa della siccità. In autunno si conta di
riavviarla per garantire ai tanti passanti il ristoro di una fresca
boccata d'acqua.
5 commenti:
Ma non ti puoi fermare con la macchina li--vedi la striscia continua?--poi il vigile ti fa la multa, vuoi vedere che serve a quello! a pensare male...
Non ci si muove solo in automobile...
Mi correggo: non ci si dovrebbe muovere solo in automobile...
Per la mentalità mantenuta da marzabottesi ci si dovrebbe muovere solo a dorso di mulo. Sulla fontana recuperata metteteci una bella lapide: FONTANA PARTIGIANA E ANTIFASCISTA l'acqua sarà buonissima!!!!!
Mitico Livio! Una roccia..
Grande Livione! 😊
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