Foto dei Carabinieri di Bologna.
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I
Carabinieri hanno denunciato un 26enne della provincia di
Caserta, domiciliato a Bologna, per tentata estorsione.
Giovedì
scorso, una 64enne di Bologna, residente in via Solferino, ha sporto,
presso la Stazione Carabinieri Bologna, una denuncia di furto contro
ignoti. Nella circostanza, la vittima riferiva di essere stata
derubata del suo cagnolino, razza “Barboncino”, di nome Blu, in
occasione della visita di una donna che le aveva citofonato
chiedendole di entrare nell’atrio condominiale per la “Lettura
dei contatori”. Aprendo la porta di casa per verificare l’ingresso
della richiedente nell’immobile, Blu usciva senza, tuttavia, fare
ritorno. Addolorata dalla perdita del suo amato cagnolino, la 64enne,
tra l’altro, ipovedente, dopo aver allertato alcuni suoi
conoscenti, provvedeva a fare affiggere dei manifesti in zona con la
foto e il nome dell’animale scomparso, il suo numero di telefono e
un messaggio con su scritto l’intenzione di ricompensare chiunque
lo ritrovasse. Durante la stesura del verbale di denuncia, la 64enne
riceveva la telefonata di un soggetto che la informava di aver
rinvenuto il suo barboncino ai “Giardini Margherita”, ma di non
essere disposto alla restituzione del cane in quanto sua moglie e sua
figlia se ne erano talmente innamorate, tanto da decidere di
tenerselo. La telefonata proseguiva fino a quando, l’interlocutore,
approfittando dell’emotività della vittima, che pregava di riavere
il suo cagnolino, si mostrava disponibile a restituirglielo previo
pagamento di 200 euro in contanti, che sarebbe dovuto avvenire
all’altezza di un civico situato in via Antonio Zanolini.
All’appuntamento si sono presentati anche i Carabinieri che hanno
mandato a monte il piano del giovane bugiardo che, non solo era
celibe e senza figli, ma si era anche inventato di aver nascosto il
cane in un appartamento della zona, quando invece, in attesa di
ricevere il riscatto, lo aveva abbandonato presso un ufficio situato
nelle vicinanze, dove lo stesso lavora per conto di una società di
energia elettrica in qualità di “Procacciatore di contratti porta
a porta”. Gli inquirenti stanno valutando la posizione di una
25enne di Napoli che, alla vista dei Carabinieri, era stata al
“gioco” fingendo di essere la moglie del 26enne, poi, vistasi
scoperta, ammetteva le proprie responsabilità affermando di essere
soltanto una collega di lavoro del giovane malfattore e di non avere
niente a che fare con il ritrovamento del cane.
Dal
Comando Provinciale Carabinieri Bologna
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