mercoledì 27 aprile 2016

Quattro chiacchiere con lo scrittore Gabriele Buttelli.

Gabriele Buttelli.
Un nuovo scrittore, Gabriele Butelli,  si presenta sul panorama artistico dell'Appennino e abbiamo voluto incontrarlo per conoscerlo e soprattutto per presentare il suo recente lavoro: il libro autobiografico 'Oltre il Recinto', nel quale racconta di come ha spezzato le catene di un 'vivere preordinato' che non lo soddisfaceva.


Gabriele si presenti.

Sono nato e cresciuto a ridosso del lago di Suviana, tra la Toscana e l'Emilia Romagna, dove ancora abito, ho 43 anni.
Dopo aver conseguito il diploma di elettricista installatore ed elettromeccanico, sono entrato nel mondo del lavoro. Sono stato via via dipendente, libero professionista e imprenditore. Alcune attività sono andate bene, altre no. Ma il punto fondamentale era che nessuna professione mi appagava completamente... non mi sentivo libero. Libero di scegliere, di decidere:
gli orari di lavoro, lo stipendio, le ferie... tutto già organizzato, predefinito. Persino quel mio poco tempo libero era già condizionato dalle regole del lavoro.
Mi sentivo ingabbiato, libero di restare prigioniero di un sistema predefinito che poco o niente lasciava spazio alla mia inventiva, alla ricerca di risposte più consone per uscire da quel giro vizioso che, se non si combatte, ci stritola fino alla vecchiaia. Per questi motivi, mi sento di dire che sono un “ricercatore di alternative” che mi permettano di vivere la mia vita come la voglio, con tutti gli annessi e connessi che ruotano attorno.”

Ha trovato ciò che cercava?

Sì, ci ho messo un po' di tempo, ho dovuto toccare proprio il fondo del barile, come si suol dire, per rialzarmi una volta in più, per ricominciare da zero. Mi sono ispirato all'esempio di mio padre: un uomo semplice, tenace, con un grande amore per la propria famiglia, che non si è mai lasciato abbattere dalle avversità, non ha mai mollato le redini.
Così ho cominciato seriamente a documentarmi, fare corsi, leggere libri sulla crescita personale, imprenditoria, marketing. Mi ci sono anche cimentato, cioè man mano che avanzavo nello studio e ricerca, mettevo anche in pratica le teorie.
Ho fatto una selezione tra ciò che ha funzionato e non, e alla fine sono arrivato a meta. Ora sono consapevole che cambiare si può, se lo si vuole davvero. Si possono spezzare le catene del “è sempre stato così” o del “ma cosa ti sei messo in testa, non ce la farai mai, … sono tutte sciocchezze” e limiti del genere. Dalle biografie di uomini di successo che ho letto e altri libri, tipo “La mente milionaria” di T.Harv Eker; Napoleon Hill, Anthony Robbins, e non ultimo, Robert Kyosaki (Padre ricco, padre povero; I quadranti del cashflow) e alcuni di Italo Pentimalli, la costante che ne è emersa è che se non metti a punto il programma dei tuoi obiettivi e lo segui senza lasciarti fuorviare da niente e nessuno, resterai sempre dove e come sei: niente successi, niente migliorie in alcun campo, con la depressione che ti soffocherà la speranza fino a lasciarti senza via d'uscita.”

So che ha scritto un libro,  'OLTRE IL RECINTO', dove i problemi diventano opportunità, i sogni realtà. Ha qualcosa a che fare con tutto ciò che ha detto finora?

Sì. In un certo senso è la raccolta di ciò che ho imparato e messo in pratica. Una sorta di guida che ti spiega passo passo cosa-come-quando fare determinate azioni. Ho voluto riunire in un unico volume le svariate tematiche che di solito vengono trattate a sé nel relativo corso. Per evitare che il lettore faccia ricerche esterne, magari facendo confusione o imbattendosi in corsi scadenti, ho riportato la mia personale esperienza spiegando dettagliatamente ciò che ci interessa di ogni singolo corso. Conosco lo stato d'animo che si vive quando si cercano soluzioni, perciò, nel mio piccolo con molta umiltà vera, ho cercato di risparmiare al mio lettore l'onere e la fatica di addentrarsi in altri campi per poi perdersi del tutto. Ho usato una comunicazione semplice, scevra di paroloni e contenuti filosofici. Volutamente mi sono tenuto al lato pratico, come una massaia che dopo aver letto gli ingredienti di una ricetta, passa subito alla realizzazione della pietanza. Spero di esserci riuscito.”

Cosa l'ha spinto a scrivere questo libro?

I motivi sono due: il desiderio di aiutare chi, come me, ha capito che la società di oggi ci sta stritolando, spersonalizzando, sta cercando di renderci tutti uguali, dove ognuno di noi è unico, cerca di riempirci di falsi bisogni in modo che i nostri pensieri siano dirottati su problemi di poca importanza facendoci dimenticare quelli più seri … forse temono le nostre soluzioni? Secondariamente, fa parte di ciò che ho imparato: ognuno di noi, nessuno escluso, è ferrato in un qualche argomento e può renderne partecipe anche gli altri tramite un libro. Nota che ho detto “è ferrato” cioè che ne sa un po' di più della media delle persone. Oggi internet da modo a tutti di cercare soluzioni a tutto: che sia un itinerario per un viaggio, ricette di cucina, aggiustare una sedia, trovare lo specialista in qualunque campo, uno statuto di qualsivoglia associazione o altro... insomma si trova davvero di tutto, purtroppo anche delle ciofeche, ma col tempo e l'esperienza poi si individuano al primo colpo d'occhio. Quindi il sapere qualcosa un po' meglio di altri, aiuta questi ultimi ad imparare da chi ha più sapere ed esperienza. Tutti gli argomenti sono validi, ma proprio tutti, a meno che non si abbia la malsana presunzione che interessi solo a noi stessi. Non posso tenere il conto di quante volte mi son sentito dire, in un dialogo, questa frase “Ma dai, è così semplice? Sai che non lo sapevo?” e se ci pensiamo bene tutti, chissà quante volte è capitato a ciascuno di noi. Questa è la riprova che il nostro saper fare qualcosa meglio di altri sia importante per il prossimo, così come per noi è
quello di altri. Rendo l'idea?”

Chiaro! Un'ultima domanda: è evidente che il suo libro è per tutti, ma perché dovrebbero comprarlo?

Questo libro non è per tutti, ma solo per chi ha davvero voglia di mettersi in gioco, rivoluzionare la propria vita, migliorarne lo stile, avere più tempo per ciò che ama; per chi ha dei talenti e li vuol far fruttare, monetizzare, per chi ha un sogno nel cassetto magari dalla gioventù, i giovani che faticano a trovare lavoro. Non è per i “poltronai”, per quelli che stanno alla finestra a criticare le azioni degli altri, che non sanno consigliare perché danno solo esempi negativi, per quegli invidiosi del miglioramento altrui e che cercano in tutti i modi, anche mielensi, di distogliere con false preoccupazioni chi sta sudando per guadagnarsi il proprio obiettivo.
Il motivo per cui dovrebbe essere acquistato è che nel suo piccolo, è una guida completa che ti apre passo dopo passo la strada verso la meta che tu vuoi raggiungere: ognuno ha la propria destinazione, visione, ma il percorso è uguale per tutti. L'ho scritto per unificare tutto quello che serve per migliorare ciò che si desidera, dopo aver compreso la realtà nella quale siamo immersi. Io non sono una pecora, non voglio essere trattato da tale, sono nato libero, voglio vivere la mia libertà nel migliore dei modi e i primi risultati già si vedono, gli altri stanno arrivando.”

Grazie  di questo momento insieme e per  aver scritto dell'anello mancante tra la teoria e la pratica. Arrivederci e buona vita.

Grazie per il tempo che mi ha dedicato. Ci  vedremo dall'altra parte della staccionata. Buona vita anche a lei.”







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