Maltempo a Marzabotto, lunedì se ne parla in Consiglio comunale.
E’ convocato
per lunedì prossimo il consiglio
comunale straordinario di Marzabotto per discutere dei disguidi dovuti al
maltempo.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
4 commenti:
Anonimo
ha detto...
ARMATEVI E DISTRUGGETELO, LA POPOLAZIONE è ARRABBIATISSIMA!!!!! NON CREDEVAMO DI AVERE UN SINDACO COSI' INCAPACE DAVANTI A DELEL DIFFICOLTA'. VOGLIO VEDERE GIOVA, FARLO NERO!!!!
Osservando alcune prese di posizione relative al disastro che si è abbattuto anche sulla nostra Comunità a seguito di 30/40 cm di neve, si rischia di venire sopraffatti dallo scoraggiamento.
Constatare come si accorci sempre di più, diversamente da quanto servirebbe, la capacità di allungare lo sguardo e la capacità di analizzare le questioni un pò oltre il nostro naso, non solo da parte di Cittadini, ma anche da parte di interi Gruppi Consiliari, sbigottisce e provoca un insopportabile senso di scoraggiamento.
Quando un gruppo Consigliare a cui la Comunità Marzabottese nel segreto dell'urna ha affidato il delicato ed importantissimo compito di svolgere il ruolo di opposizione, interpreta questo mandato nel modo che si stà manifestando anche in questa drammatica situazione, significa davvero che stiamo toccando il fondo e che rischiamo tutti di essere inghiottiti dalla peggiore politica.
Non voglio qui dare giudizi morali, ma non si può non evidenziare come l'esaurire il ruolo di opposizione in un sistematico sciacallaggio che pare mirare al "muoia Sansone con tutti i Filistei", sottacendo colpevolmente le condizioni in cui i Governi che si sono succeduti nell'ultimo ventennio e con una drammatica accelerazione da parte degli ultimi tre, hanno sprofondato i Comuni in genere ed i più piccoli in particolare, minando definitivamente le condizioni e le possibilità di manovra degli stessi, significa non sapere ciò che si dice o in alternativa esercitare un vero e proprio quanto pericoloso sciacallaggio.
Se chi è chiamato a svolgere ruoli pubblici non dice prima di tutto che i piccoli Comuni sono stati depredati dai Governi che si sono succeduti delle risorse, delle possibilità di assumere, della possibilità di governare e conservare Servizi pubblici essenziali, di utilizzare persino le residue risorse di cui eventualmente ancora dispongono, attraverso il cosiddetto patto di stabilità, non porta alcun valore aggiunto e svuota di valore il suo stesso ruolo confinandolo in battibecchi da bar che non solo non servono a nulla ma rappresentano un vero e proprio danno al tessuto sociale locale.
Per quanto ho potuto osservare io trovo invece conferme piene ad analisi che era già riuscito a fare anche un osservatore davvero modesto come chi scrive.
Ho visto confermato il fatto che le vita di intere Comunità sono oramai dipendenti per una arco larghissimo di bisogni, dal Volontariato Civile e Sociale. Volontariato verso cui anche in questa occasione ci dobbiamo sentire tutti grati. Molto Grati.
E subito dopo ci dobbiamo però interrogare su cosa è divenuto questo nostro Paese in seguito allo svuotamento del ruolo delle Istituzioni, in seguito alle massicce e crescenti dosi di privatizzazione dei fondamentali servizi e dei beni Comuni, da questi governati messi colpevolmente nelle mani del profitto e dei dividendi che su di essi pochi gruppi praticamente monopolisti ricavano.
Come si può accettare che per aumentare i profitti o i dividendi non vengano fatte le manutenzioni da parte di ENEL, di Ferrovie, di Hera e via dicendo, e poi, da un lato si espongano i cittadini a conseguenze come quelle che tutti vediamo in ogni emergenza e dall'altro si vada poi a battere cassa nelle nostre tasche attraverso la Regione o lo Stato per ripagare i danni arrecati da queste mancanze?
Io credo che l'Amministrazione di Marzabotto con in testa il Sindaco e tutti i dipendenti abbiano dato davvero tutto ciò che potevano dare e mi sento di esprimere un apprezzamento sincero.
Credo al contempo che, per il bene di tutti, occasioni cosi drammatiche dovrebbero essere colte al volo dalle Amministrazioni locali per aprire finalmente una riflessione sulle conseguenze nefaste della ideologia privatizzatrice dei servizi essenziali,arrivata addirittura a ignorare il voto dei Cittadini che in 27 milioni hanno chiesto che l'acqua sia pubblica.
Anche questo sarebbe un modo di difendere l'interesse delle Comunità locali. Forse addirittura il fondamentale da cui ripartire.
Non so in quanti avete notato che in Grecia ora si riempiono le piazze con manifestazioni enormi e non c'è la presenza di polizia.
Nella Piazza antistante il Parlamento che era addirittura transennata e presenziata da blindati h 24, ora non si vede ne una transenna ne un poliziotto.
Non sarà che la democrazia costa anche meno dei regimi "finanziari", fra le altre cose?
4 commenti:
ARMATEVI E DISTRUGGETELO, LA POPOLAZIONE è ARRABBIATISSIMA!!!!! NON CREDEVAMO DI AVERE UN SINDACO COSI' INCAPACE DAVANTI A DELEL DIFFICOLTA'. VOGLIO VEDERE GIOVA, FARLO NERO!!!!
Ma cosa volete discutere prendetevela con il padreterno che vi ha mandato la neve.
EMERGENZE, CAUSE, INADEMPIENZE E SCIACALLAGGIO.
Osservando alcune prese di posizione relative al disastro che si è abbattuto anche sulla nostra Comunità a seguito di 30/40 cm di neve, si rischia di venire sopraffatti dallo scoraggiamento.
Constatare come si accorci sempre di più, diversamente da quanto servirebbe, la capacità di allungare lo sguardo e la capacità di analizzare le questioni un pò oltre il nostro naso, non solo da parte di Cittadini, ma anche da parte di interi Gruppi Consiliari, sbigottisce e provoca un insopportabile senso di scoraggiamento.
Quando un gruppo Consigliare a cui la Comunità Marzabottese nel segreto dell'urna ha affidato il delicato ed importantissimo compito di svolgere il ruolo di opposizione, interpreta questo mandato nel modo che si stà manifestando anche in questa drammatica situazione, significa davvero che stiamo toccando il fondo e che rischiamo tutti di essere inghiottiti dalla peggiore politica.
Non voglio qui dare giudizi morali, ma non si può non evidenziare come l'esaurire il ruolo di opposizione in un sistematico sciacallaggio che pare mirare al "muoia Sansone con tutti i Filistei", sottacendo colpevolmente le condizioni in cui i Governi che si sono succeduti nell'ultimo ventennio e con una drammatica accelerazione da parte degli ultimi tre, hanno sprofondato i Comuni in genere ed i più piccoli in particolare, minando definitivamente le condizioni e le possibilità di manovra degli stessi, significa non sapere ciò che si dice o in alternativa esercitare un vero e proprio quanto pericoloso sciacallaggio.
Se chi è chiamato a svolgere ruoli pubblici non dice prima di tutto che i piccoli Comuni sono stati depredati dai Governi che si sono succeduti delle risorse, delle possibilità di assumere, della possibilità di governare e conservare Servizi pubblici essenziali, di utilizzare persino le residue risorse di cui eventualmente ancora dispongono, attraverso il cosiddetto patto di stabilità, non porta alcun valore aggiunto e svuota di valore il suo stesso ruolo confinandolo in battibecchi da bar che non solo non servono a nulla ma rappresentano un vero e proprio danno al tessuto sociale locale.
Per quanto ho potuto osservare io trovo invece conferme piene ad analisi che era già riuscito a fare anche un osservatore davvero modesto come chi scrive.
Ho visto confermato il fatto che le vita di intere Comunità sono oramai dipendenti per una arco larghissimo di bisogni, dal Volontariato Civile e Sociale. Volontariato verso cui anche in questa occasione ci dobbiamo sentire tutti grati. Molto Grati.
E subito dopo ci dobbiamo però interrogare su cosa è divenuto questo nostro Paese in seguito allo svuotamento del ruolo delle Istituzioni, in seguito alle massicce e crescenti dosi di privatizzazione dei fondamentali servizi e dei beni Comuni, da questi governati messi colpevolmente nelle mani del profitto e dei dividendi che su di essi pochi gruppi praticamente monopolisti ricavano.
Come si può accettare che per aumentare i profitti o i dividendi non vengano fatte le manutenzioni da parte di ENEL, di Ferrovie, di Hera e via dicendo, e poi, da un lato si espongano i cittadini a conseguenze come quelle che tutti vediamo in ogni emergenza e dall'altro si vada poi a battere cassa nelle nostre tasche attraverso la Regione o lo Stato per ripagare i danni arrecati da queste mancanze?
Io credo che l'Amministrazione di Marzabotto con in testa il Sindaco e tutti i dipendenti abbiano dato davvero tutto ciò che potevano dare e mi sento di esprimere un apprezzamento sincero.
Credo al contempo che, per il bene di tutti, occasioni cosi drammatiche dovrebbero essere colte al volo dalle Amministrazioni locali per aprire finalmente una riflessione sulle conseguenze nefaste della ideologia privatizzatrice dei servizi essenziali,arrivata addirittura a ignorare il voto dei Cittadini che in 27 milioni hanno chiesto che l'acqua sia pubblica.
Anche questo sarebbe un modo di difendere l'interesse delle Comunità locali.
Forse addirittura il fondamentale da cui ripartire.
Non so in quanti avete notato che in Grecia ora si riempiono le piazze con manifestazioni enormi e non c'è la presenza di polizia.
Nella Piazza antistante il Parlamento che era addirittura transennata e presenziata da blindati h 24, ora non si vede ne una transenna ne un poliziotto.
Non sarà che la democrazia costa anche meno dei regimi "finanziari", fra le altre cose?
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