mercoledì 8 ottobre 2014

L’Altra Emilia – Romagna si prepara per le Regionali.



Riceviamo e pubblichiamo:

Una numerosa pattuglia di candidati bolognesi della lista L’Altra Emilia – Romagna ha partecipato oggi pomeriggio al presidio davanti la Prefettura di Bologna in concomitanza con la discussione in Senato sul jobs act. ‘Sì alla causa giusta no alla delega truffa’ è il titolo dell’iniziativa che ha visto schierati davanti al Palazzo del Governo Piergiovanni Alleva capolista a Bologna e Reggio Emilia, Claudia Candeloro, Alberto Razzi e Uliana Zanetti. Tra i presenti anche Alessandro Marescotti che appoggia la posizione della lista.
“Questo Governo – ha tuonato Alleva – ha lo scopo di creare la situazione ideale che possa consentire l’impoverimento sistematico dei lavoratori e garantirsi la loro assoluta docilità e sottomissione. Non si crea nuova occupazione di qualità mettendo i lavoratori in una situazione di eterno timore o perché a termine o perché licenziabili in qualsiasi momento anche senza giusta causa. Significa tornare ai tempi degli schiavi e dei padroni, nessuno più avrà il coraggio di rivendicare i suoi diritti perché ogni richiesta diventerà pericolosa e metterà a rischio licenziamento”.
Anche il salario minimo garantito secondo Alleva: “è il grimaldello attraverso il quale si vogliono cancellare i contratti nazionali per arrivare ad un minimo di 800 euro al massimo al mese per tutti, cosa che condurrà al fenomeno dei working poors, capillare in Usa che si sta diffondendo anche in Italia. Vale a dire le persone avranno un lavoro a tempo pieno che non consente loro di condurre una vita dignitosa”.
Infine, la legge delega su cui il Governo chiede la fiducia: “è una truffa ipocrita ed incostituzionale che lascia totale mano libera al Governo sui temi essenziali del precariato, delle garanzie nel rapporto di lavoro e degli ammortizzatori sociali sottraendoli dalla discussione parlamentare”.
Secondo Claudia Candeloro “questo attacco ai lavoratori sferrato da Renzi non è altro che l’ultimo tassello partito dalle larghe intese per smantellare le tutele del lavoro conquistate con una difficile lotta”.
Alberto Razzi ricorda i motivi della candidatura della lista AER: “uno dei motivi della nostra presenza alla prossima competizione elettorale regionale è che crediamo che i diritti non possono essere assoggettati a logiche economiciste ed efficientiste”.

L’Altra Emilia – Romagna aderisce alle iniziative di lotta indette dalla CGIL regionale per il prossimo 16 ottobre.





6 commenti:

Anonimo ha detto...

Presso gli Uffici Elettorale/Anagrafe dei Comuni sono depositati i moduli per la raccolta delle firme utili a presentare la Lista Lista L'Altra Emilia Romagna in vista delle elezioni Regionali.
Tutti i Cittadini maggiorenni sono invitati a sottoscriverla nei tempi più rapidi.
Grazie.

Anonimo ha detto...

stai fresco

Anonimo ha detto...

Ci mancava proprio un'altra lista di estrema Sinistra....

Anonimo ha detto...

X 09 ottobre 2014 15:13
L'importante è entrare nello stipendificio politico,che poi si entri dalla porta di sinistra o di destra è indifferente,tanto dopo tutti pensano solo agli affari loro ed al vitalizio loro, con i soldi delle tasse pubbliche.

Anonimo ha detto...

NUMEROSI PARTECIPANTI?

QUELLO E' IL PARTITO COI SUOI COMPONENTI.

Anonimo ha detto...

Sono sempre le stesse persone che erano in rifondazione, so già cosa pensano, so già cosa faranno, dovrebbero stare dietro alle quinte e invece si accaparreranno le poltrone che il PD lascerà loro.