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Il Comando della Legione Carabinieri di Bologna ha informato:
I
Carabinieri hanno arrestato tre rumeni di 43, 28 e 21 anni, per furto
aggravato in concorso. L’arresto è stato eseguito ieri notte, durante uno
dei servizi di controllo finalizzati alla repressione dei reati predatori. I
militari stavano effettuando una perlustrazione in un’area adiacente alla Linea Ferroviaria
dell’Alta Velocità, tratta BOLOGNA – MILANO (Km12+000 – Km 16+000), quando
hanno sorpreso i ladri in flagranza di reato mentre si stavano togliendo gli ‘abiti
da lavoro’ e si preparavano per andare a casa, stanchi e provati per aver
trascorso una notte all’aperto a sguainare i cavi di rame installati nella
citata tratta ferroviaria. Si tratta di cavi utilizzati nella trasmissione di
energia elettrica ai dispositivi detti ‘scaldiglie’, apparati riscaldanti che
entrano in funzione nel periodo invernale in caso di ghiaccio e neve per
permettere il movimento dei deviatori. Secondo gli inquirenti si è trattato di
un’operazione complessa e pericolosa (a rischio folgorazione), ma a tempo
stesso fruttuosa se si considera che il valore del metallo sottratto e
rivenduto al mercato nero si aggira intorno ai 120.000 euro. La
refurtiva è stata restituita alle Ferrovie che, purtroppo, non potranno
riutilizzarla a causa dei danni che i malviventi hanno provocato ai cavi,
sezionati in modo di entrare in un bagagliaio di un’auto. Tranne il 43enne che
è incensurato, gli altri due rumeni sono gravati da precedenti di polizia per
reati contro il patrimonio e la persona. Questa mattina sono stati tradotti in
Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo.
Soddisfazione
per l’esito dell’operazione è stata espressa dalle Ferrovie dello Stato: “Desideriamo
ringraziare le Forze dell’Ordine per la professionalità e l’impegno che hanno
consentito il recupero del materiale rubato e l’arresto dei ladri, nonché per
la dedizione con cui sono condotte quotidianamente attività di controllo volte
a contrastare il fenomeno.” Il rame infatti è ampiamente utilizzato dalle
ferrovie negli impianti tecnologici, nei sistemi infrastrutturali (segnalamento
e alimentazione elettrica dei treni) e in quelli di telecomunicazione. La sua
sottrazione non comporta problemi di sicurezza alla circolazione ferroviaria,
ma fino al ripristino degli apparati impone l’adozione di particolari
protocolli di sicurezza che rallentano significativamente il traffico, oltre a
costituire un danno economico di considerevole entità.
3 commenti:
Fabbriani, se vuole pubblicare
http://www.helpconsumatori.it/primo-piano/trasporto-ferroviario-in-vigore-dal-21-maggio-il-decreto-sui-diritti-dei-passeggeri/81491
Io spero sempre che i ladri di rame (delle ferrovie) rimangano folgorati e quando succede mi fa proprio piacere.
Inoltre che i ricettatori che sono assai peggio, facciano una morte peggiore.
Forse il danno è di 120000€ . Con quella cifra altro che autovettuta ci voleva. Non bastavano 3 bilici a portare via 120000€ (350 quintali di rame fi prims categoria)
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