Riportiamo i ‘dubbi’ sollevati dai consiglieri
regionali Galeazzo Bignami e Manes Bernardini in merito ad alcune scelte
riguardo alla gestione del personale. Sarebbe opportuno capirci di più.
Ma cosa ‘c’azzecca’ la nomina di un nuovo funzionario
per la ‘Comunità Montana’, quando l’ente ha già approvato l’auto estinzione’ da
consumarsi entro pochi mesi ? Questo è il senso della domanda che il
Consigliere regionale Galeazzo Bignami ha rivolto al presidente della Giunta
con una interrogazione.
Galeazzo Bignami |
L’ente
montano, si legge
nell’interrogazione, ha indetto un bando per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di
funzionario amministrativo specialista in servizi culturali e turistici. La
scelta appare quanto meno singolare sia perché la Comunità Montana è in fase di trasformazione, sia perché si
rischiano maggiori aggravi di spesa rispetto al bilancio dell’ente pur in via
di scioglimento”.
Bignami aggiunge poi: “Non risulta allo scrivente che il bando in
questione sia stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, elemento questo che è
invece prescritto dalla legge e che da articoli apparsi sulla stampa locale
risulta che il vincitore della selezione si è già profuso in interviste e
dichiarazioni stampa in ordine alla prossima nomina”. Bignami chiede quindi se la Giunta Regionale “ritiene opportuno che un ente in scioglimento stanzi
ingenti somme di bilancio per l’apertura di una posizione dirigenziale che
evidentemente andrà assorbita nell’ente di prossima costituzione e su quale, tra
gli Enti di prossima costituzione,
graveranno i costi derivanti dall’apertura di questa posizione
dirigenziale. Infine se La giunta ritiene
opportuno che sia già noto il vincitore di questo concorso, corretto che non vi
sia stata alcuna pubblicazione sulla GU e che detto bando venga indetto senza
acquisizione preventiva dell’assenso dell’Amministrazione di provenienza”.
Manes Bernardini |
Rincara la dose dei dubbi Manes Bernardini di Lega
Nord: che liquida come “MAXISANATORIA CON PASTICCIO” il bando che consente
avanzamenti di incarico: “CON LA TERZA MEDIA PER UN POSTO DA
LAUREATO, COSI’ È CAOS”, egli dice.
“Un
bando per avanzamenti d’incarico che non prevede la laurea, ‘in barba’ alla
legge nazionale che la impone, e un emendamento della maggioranza di sinistra
che aggiunge ulteriore caos. Sulla vicenda del ‘concorsone’ per i dipendenti
interni, ‘la Regione rischia di essere sommersa da una raffica di ricorsi.
Sul tema è intervenuta la Lega Nord, che ha presentato un ordine del giorno con
cui invita la maggioranza a ‘chiudere il capitolo delle selezioni di personale
organizzate in violazione di legge. Gli
atti assunti dalla Regione nel 2009 e nel 2010 sono in palese conflitto con la
legislazione nazionale (che anche per i concorsi interni relativi ai posti di
categoria D richiede la laurea)”, continua. “Una situazione
che sarebbe rimasta nel cassetto con lo scadere delle graduatorie, ma che la
giunta ha pensato di ‘resuscitare’ presentando un emendamento che ha lo scopo
di prorogare le graduatorie, ‘in barba’ al possesso o meno del titolo di studio
previsto dalla legge. Si prospettano ricorsi e contenziosi per situazioni e
casi improponibili”, prevede la Lega “come quelli di alcuni dipendenti con la
terza media che finiranno con il ricoprire ruoli per i quali la legge impone il
possesso della laurea. Prorogare quelle graduatorie, tacendo tali situazioni,
sarebbe come gettare benzina sul fuoco. La Regione vuole salvare a tutti i
costi elenchi illegittimi, dopo aver illuso - tra le altre cose - chi non ha i
requisiti oggi necessari. Meglio sarebbe”, propone il Carroccio, “ arrivare a un
accordo con i dipendenti, risarcendoli del tempo speso per lo studio
finalizzato al concorso, e ripartire da capo, con un concorso bandito nel pieno
rispetto della normativa nazionale".
5 commenti:
Ma chi è che Presiede la Comunità Montana? Ha opportunamente vigilato su queste cose?
http://www.valledelreno.provincia.bo.it/docs/Albo%20Pretorio/Novembre%202013/Bando_Mobilit%C3%A0_Funzionario.pdf
qui potete leggere il bando
http://www.valledelreno.provincia.bo.it/docs/Albo%20Pretorio/Dicembre%202013/242.pdf
Ma sono due o tre le domande pervenute????
Se si rilevasse fondato il fatto che il bando non sia stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, lo stesso sarebbe nullo.
Almeno così si apprende leggendo la Decisione del Consiglio di Stato 16 febbraio 2010, n.871 nella quale si afferma che la mancata pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana di un bando di concorso pubblico contrasta insanabilmente con l’articolo 4 del D.P.R. 9 maggio 1994, 487 (regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi).
E' chiaro che sull'assunzione del funzionario ai servizi culturali c'e' fortissima puzza di procedura "ad personam". La circostanza della mancata pubblicazione su gazzetta evidenziata da Bignami e dall'anonimo delle 17.28 nonche' ogni altro elemento di regolarita' andranno ben controllati, perche' il rispetto delle leggi non puo' valere soltanto per chi non e' abbastanza caro alla casta politica PD.
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