domenica 2 novembre 2025

Liste d’attesa sanitarie, Mastacchi (Rete Civica): “Serve passare dalle norme ai diritti dei cittadini”

 In Aula il confronto tra normativa e applicazione pratica nel sistema sanitario regionale



Durante l’ultima seduta dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, il consigliere di Rete Civica, Marco Mastacchi ( nella foto ), ha presentato un’interpellanza sulla gestione delle liste d’attesa sanitarie, denunciando una forte discrepanza tra la normativa vigente e la sua effettiva applicazione da parte delle Aziende sanitarie.

Nel suo intervento, Mastacchi ha evidenziato diverse criticità strutturali del sistema, tra cui la mancata accessibilità continuativa alle agende di prenotazione, l’omissione di contatto con i pazienti inseriti nelle preliste e la scarsa presa in carico da parte degli specialisti, che costringe spesso i cittadini – in particolare i pazienti cronici – a rivolgersi nuovamente al medico di medicina generale per ottenere nuove prescrizioni. Una situazione che, secondo il consigliere, penalizza i pazienti, i quali perdono anche il diritto all’esenzione dal ticket per le visite di controllo, costretti a dichiararle come “prime visite”.


In risposta, l’assessore alle Politiche per la salute Massimo Fabi ( nella foto) ha ricordato l’esistenza di sistemi pubblici di monitoraggio e ha ribadito l’impegno della Regione per migliorare i tempi di attesa, in linea con gli standard nazionali e regionali. Fabi ha inoltre sottolineato il lavoro in corso per rafforzare la continuità assistenziale e la gestione delle preliste, pur senza entrare nel merito delle motivazioni che rendono complessa l’applicazione piena delle norme.

Il consigliere Mastacchi si è dichiarato insoddisfatto della risposta, sottolineando la distanza tra i dati ufficiali e le difficoltà quotidiane vissute dai cittadini. “Non è andando a leggere i dati sul sistema o sul sito web che si danno risposte concrete ai cittadini”, ha affermato. “Ogni sistema tende a creare una sorta di schermatura per difendersi. Si dimostra che tutto funziona, ma non si risolvono i problemi reali delle persone”.

Mastacchi ha quindi invocato un cambio di paradigma, chiedendo che il sistema sanitario regionale “metta al centro i diritti dei cittadini, non solo la conformità alle norme”. “Non basta scrivere o normare un problema – ha concluso – dobbiamo risolverlo. Dobbiamo passare da norme che si auto-difendono a un sistema capace di dare risposte concrete ai cittadini.”

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Giusto l'intervento di Mastacchi. Siamo stanchi di sentire la regione lodarsi da sola ad ogni occasione e poi i cittadini hanno tante difficolta'.

Anonimo ha detto...

"..dobbiamo risolverlo.." che novità! Intanto gli anni passano sempre uguali...