venerdì 9 agosto 2024

A Suviana torna nel bacino l'acqua che aveva invaso la centrale

 Al via il procedimento quattro mesi dopo la strage di lavoratori


E'cominciato, nel bacino di Suviana, a quattro mesi dalla strage di lavoratori, il procedimento per reimmettere nel lago l'acqua che aveva invaso la centrale idroelettrica: si tratta di circa 50 mila metri cubi precedentemente filtrati e purificati grazie al nuovo impianto di trattamento realizzato in queste settimane da Enel Green Power Italia.

Le analisi hanno confermato valori nella norma per tutti gli elementi chimici presi in esame.
    L'operazione arriva a quattro mesi esatti dall'incidente che costò la vita a sette persone e richiederà indicativamente dalle sei alle otto settimane di lavoro.

Inoltre, sarà da subito accompagnata da un piano aggiuntivo di controlli da parte di Arpae, con una prima fase che proseguirà per tutto il mese di agosto. In base agli esiti di queste analisi, saranno programmate le attività future.
    "Portiamo a termine un passo determinante verso il ritorno alla piena normalità del bacino di Suviana e del suo territorio - ha detto la presidente facente funzioni della Regione, Irene Priolo, con delega all'Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo - frutto di un proficuo lavoro, condotto avendo ben chiari due obiettivi: la celerità dell'intervento e la massima garanzia della qualità delle acque, perché, oltre a essere tutelato dal punto di vista ambientale, il bacino di Suviana è fondamentale per l'approvvigionamento idropotabile. Abbiamo adottato criteri molto restrittivi per ben 137 parametri e continueremo con analisi e controlli serrati anche nei prossimi mesi". (ANSA) 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Dovreste stare molto attenti a quello che dite, a suviana ci sono passato 5 giorni fa è pieno zeppo di acqua, manca poco che salti il cemento della diga, ma di quale migliaia di metri cubi state cianciando, pieno il brasimone, pieno a suviana, salut.

Anonimo ha detto...

..."criteri molto restrittivi per ben 137 parametri"...
speriamo non significhi che solo tra 137 anni si saprà qualcosa sui dati registrati nella enigmatica "scatola nera" della centrale idroelettrica e sulla dinamica dell'evento.

Anonimo ha detto...

Non si saprà mai come sono andate veramente le cose perché non è nell'interesse dell'Enel, loro tenderanno a insabbiare il tutto

Anonimo ha detto...

Vai tu a fare le indagini, ci fidiamo ciecamente.