venerdì 17 gennaio 2014

Tutto bene alla Basf di Pontecchio Marconi. Lo certifica Arpa.



La Regione è reso pubblica la risposta all'interpellanza del consigliere regionale Manes Bernardini con la quale l’interpellante chiedeva chiarimenti sulla correttezza operativa della Basf di Pontecchio Marconi.

Ecco la risposta a firma dall’assessore regionale  Simonetta Saliera. 



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Prendo spunto da una nota barzelletta ed affermo: con le carte siamo tutti coperti e sereni, ma con la PUZZA persistente come la mettiamo?
Un mio capo, in azienda si sperimentava con GPL, alla protesta dei lavoratori rispondeva: qui non lavoriamo con i profumi da donna, se non vi va bene l'odore ( badate lo riteneva odore)cambiate ditta. Equivale dire andate ad abitare altrove.
SEMPLICE NO?

Anonimo ha detto...

Salvaguardare l'occupazione è l'obbiettivo primario, se avete paura dei tumori smettete di fumare.

Anonimo ha detto...

Se smettiamo tutti (io non ho mai iniziato)di fumare se ne va a puttana l'obiettivo primario dell'occupazione di migliaia di lavoratori .E siamo sempre alla non risoluzione del problema .In passato (e non solo) con la scusa dell'occupazione si sono create tante situazioni di ACCOPPAZIONE.In altre parti d'Italia decine di migliaia di operai sono morti in ambienti mortali.Senza poi parlare di tutte le persone morte perché abitavano nei paraggi di queste zone.D'accordo ,non era la Basf ,ma erano altre ditte ben tristemente note.Con questo non voglio dire che la fabbrica in oggetto sia portatrice di morte .Voglio solo dire che le fabbriche a rischio vanno tenute monitorate molto scrupolosamente.Personalmente a me non piace il discorso :il posto di lavoro innanzitutto. e se una frazione è invasa (in certe situazioni meteo) da emissioni nausebonde non basta dire:tanto non si muore,oppure dire cambiate zona .Credo che esistono modi e mezzi per annullare questa puzza.