martedì 22 ottobre 2013

La Proloco di Marzabotto ha festeggiato i suoi primi 25 anni di 'onorata attività'.



La festa dei 25 anni della Pro loco
Il presidente della Pro-Loco di Marzabotto CINZIA CERASI comunica:

In questi giorni la  nostra Proloco compie venticinque anni di ininterrotta attività.
Si costituì infatti con atto notarile nel 1988 con 22 soci volonterosi (fra cui anche l'attuale sindaco  Romano Franchi) che si misero subito all'opera per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del nostro territorio.
 Per loro fu un inizio difficile perchè ‘l’impresa’  seguiva diversi tentativi 'andati a vuoto' di  persone volenterose animate dal desiderio e dall’ intento di dare un punto di riferimento organizzativo efficiente per la comunità marzabottese, Ogni prova aveva fatto registrare un insuccesso.
 
Il primo presidente Pierluigi Minelli (che  guidò la Pro loco per 20 anni) riuscì a coordinare anche i soci iscritti in iniziative che coinvolgevano l'intera collettività .
Feste all'aperto,  spettacoli, organizzazione e tutela del teatro comunale, ricordi di ricorrenze di interesse generale, supporti a manifestazioni  di altre  istituzioni pubbliche e private,  sono stati i maggiori impegni fin qui condotti dalla Proloco.
 
L'attuale direttivo sta cercando  di sviluppare ulteriormente l'attività e a volte riesce nell’intento  con successo, come ‘il Mercato Fiorentino’. Con la sinergia dell'amministrazione comunale è stato aperto il nuovo Ufficio INFO.
E  che dire del ‘Festival di Kainua’ ?   Ora è addirittura entrato nell'elenco delle ‘Manifestazioni di Rievocazioni Nazionali Storiche".
 
Era doveroso ricordare questa ricorrenza !  L'abbiamo fatta con un incontro conviviale al ristorante Misa dove si sono ritrovati i primi e i nuovi Soci. Erano presenti, oltre al sindaco Franchi, alcuni soci fondatori fra cui Franca Minelli, Luciano Lava , Enrico Beccari, Primo  Gandolfi (Vice Presidente uscente) e i coniugi Benini, nominati soci onorari.
 

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi raccomando. mai ringraziare i cittadini che passano di là e lasciano denari comprando cose.
o i contribuenti che indirettamente, per tutte le volte che il comune patrocina onerosamente le iniziative coi soldi pubblici partecipa.