lunedì 30 luglio 2012

Budrio e Marzabotto, UNITE nella ricettazione e negli arresti.



I Carabinieri di Budrio e Marzabotto hanno scoperto  due persone, responsabili di ricettazione che, anche se distanti, utilizzavano la stessa tecnica per raggiungere il fine truffaldino. Anche i Carabinieri hanno usato la stessa tecnica investigativa per rintracciare gli autori degli illeciti.
A Budrio, l’autrice della ricettazione era una donna di 47 anni residente a Castel San Pietro Terme e domiciliata a Bologna. La vicenda è iniziata lo scorso gennaio quando un 37enne di Budrio si è rivolto ai Carabinieri perché aveva subito il furto del suo telefono cellulare. Gli autori lo avevano asportato dall’interno della sua auto che si trovava parcheggiata in via Don Minzoni a Bologna. Gli investigatori , grazie alla visione dei tabulati telefonici, sono riusciti a rintracciare la 47enne poiché, da qualche giorno, stava utilizzando la sim card del telefonino rubato. La donna, con precedenti di polizia, non ha saputo fornire spiegazioni in merito all’accaduto. Il telefonino però non è stato rinvenuto.
Stessa vicenda è accaduta a Marzabotto. A finire nei guai è stato un commerciante di 22 anni di origini pakistane. Il giovane stava utilizzando un telefonino che qualche giorno prima era stato rubato a una 34enne di Marzabotto . I Carabinieri, dopo aver individuato la località (nell’hinterland bolognese) da dove partiva il segnale , sono entrati in casa del pakistano e sono riusciti a recuperare sia il telefono cellulare sia la sim card.
Foto e notizia del Comando Provinciale Carabinieri.

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