martedì 17 luglio 2012

Sasso Marconi si mobilita per i terremotati di Crevalcore.

La visita alla cittadina di Crevalcore


La delegazione sassese e il sindaco Broglia


Il comune di Sasso Marconi, unitamente agli altri del distretto di Casalecchio di Reno e l’istituto comprensivo del capoluogo, hanno adottato l’Istituto Lodi  di Crevalcore, completamente devastato dal terremoto e la cui ricostruzione richiede un costo di circa quattro milioni.
Ieri, lunedì 16 luglio,  il sindaco Stefano Mazzetti con tre commercianti che si sono impegnati nella raccolta di offerte nei loro esercizi, hanno consegnato al sindaco di Crevalcore Claudio Broglia una prima parte dei proventi della raccolta, 1877,55 Euro.
Ad accompagnare il primo cittadino di Sasso Marconi, i titolari del Robbi Cafè, di Skizzo Gioielli e Indirà Parrucchieri . Sono stati ricevuti nella Biblioteca  di Crevalcore, dove sono stati trasferiti gli uffici comunali  poiché il  Municipio è tuttora inagibile, così come quasi tutti gli edifici del centro cittadino.
In seguito hanno fatto una breve visita al paese.

Gli oltre 1.800 Euro donati contribuiranno a finanziare l’acquisto di arredi e materiali didattici per la scuola elementare 'G. Lodi'.

Il sindaco Mazzetti ha informato che alla ricostruzione della scuola Lodi sarà destinato anche l’intero ammontare del Fondo pro terremotati Emilia istituito dal Comune di Sasso Marconi. La raccolta fondi è partita ad inizio giugno e proseguirà anche nelle prossime settimane (tutte le istruzioni per partecipare si trovano sul sito www.comune.sassomarconi.bologna.it).

La consegna da parte del prof. Cuppi e del prof Giovagnoni al sindaco.
Intanto, questa mattina, il dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo del capoluogo Sasso Marconi, Guglielmo Cuppi,  accompagnato dal suo vicario Giancarlo Giovagnomi,  ha consegnato nelle mani del sindaco  la somma di 1000 euro destinata al fondo di solidarietà del Comune. che contribuiranno, secondo la volontà di genitori e alunni, ad alleviare le pene dei meno fortunati studenti di Crevalcore. “La somma comprende l’introito della vendita del giornalino scolastico, redatto dagli stessi studenti che ha registrato utili per 300 euro” ha precisato Cuppi. “ e i 700 euro ricavati dalla festa di fine anno scolastico”.


 

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