domenica 27 novembre 2011

Tante autorità e numerosi cittadini alla Messa in suffragio dei Caduti per l'Italia.









“Siamo qui a fare memoria e a pregare per chi in modo consapevole e per amor di patria ha rinunciato al bene più prezioso per garantire la sicurezza, la pace e la democrazia a tutti noi. Perdere la memoria, e lo dimostrano le persone che sono colpite da quelle malattie che compromettono la capacità di ricordare, significa giungere alla disgregazione di una nazione. Per questo dobbiamo sempre ricordare coloro che hanno dato la vita”, è uno dei passi dell’omelia tenuta, oggi 27 novembre, da don Giuseppe Bastia, 1° cappellano militare capo del Comando Regionale Guardia di Finanza , in occasione della Santa Messa in suffragio per i Caduti di tutte le guerre per l’Italia celebrata nella chiesa parrocchiale di Sasso Marconi. La funzione religiosa era dedicata anche a Monsignor Enelio Franzoni, Cappellano Militare, reduce dell’Armir, che aveva presieduto nove delle precedenti edizioni, deceduto a quasi novantaquattro anni, il 5 marzo 2007. Un particolare accorato ricordo per don Enelio è stato formulato da don Dario Zanini, parroco di Sasso Marconi, in apertura della funzione religiosa.

Il Dei Verbum Chorus di Pioppe, Sasso Marconi e Vado, diretto dal maestro Giovanni Montanaro ha accompagnato la funzione con brani del repertorio polifonico sacro.

La funzione è iniziata con l’esecuzione dell’inno nazionale, preceduto dai prescritti tre squilli di tromba, da parte del coro cui si sono uniti i numerosi presenti. E’ seguito il reverente e commosso appello, da parte di Fortunato Galtieri delegato di Sasso Marconi dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche (ANIOC), dei militari caduti dal novembre scorso a oggi nelle varie missioni di pace in cui è impegnato l’esercito italiano. Ad ogni chiamata seguiva il ‘presente’ di un militare in servizio a voler significare che, se pur non più in vita, il caduto resterà per sempre nei ricordi della Nazione e nella memoria del Corpo di cui faceva parte.

Alla cerimonia erano presenti numerose autorità Civili locali e Militari del Presidio di Bologna. In particolare, il generale di divisione Antonio De Vita, il dottor Aldo Scola, consigliere di Stato presidente della commissione tributaria regionale e i colonnelli Ascenzo Tocci e Luca Appoloni e il professor Salvatore Saccone delegato regionale Anioc e docente all’Accademia militare di Modena.

Inoltre è stato letto il messaggio di partecipazione del prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia e ricordati quelli del Ministro della Difesa ammiraglio Gianpaolo Di Paola, del presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

La funzione si è conclusa con la lettura di una poesia dedicata all’Italia in occasione del 150° anniversario dell’Unità nazionale e con la ‘preghiera del soldato’, cui ha fatto seguito il silenzio dì ordinanza.

1 commento:

Fortunato Galtieri ha detto...

Gentile prof. Fabbriani,

La ringrazio di cuore per la premura nel pubblicare il resoconto della S.Messa in suffragio per i Caduti di tutte le guerre per l'Italia (XVI ed.), che ha avuto luogo oggi, 27 novembre 2011. Se Le fosse possibile, Le sarei grato se volesse correggere il mio cognome, da "Gualtieri" in Galtieri.

Grazie ancora e complimenti per la scorrevolezza del testo dell'articolo.

Con molti cordiali saluti.

Uff. Fortunato Galtieri
Delegato Comunale Anioc di Sasso Marconi