giovedì 31 marzo 2011

Il federalismo fiscale può salvare la montagna bolognese dall’impoverimento , Speriamo.


RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO:

Il Gruppo Lega Nord in Consiglio regionale, ha presentato una risoluzione (estensore e primo firmatario Roberto Corradi) con la quale si propone alla Giunta di avvalersi dei nuovi strumenti messi a disposizione dal federalismo fiscale, al fine di favorire le imprese che operano o che intendono insediarsi nei comuni montani, mediante la creazione di una “fiscalità di vantaggio”. Il Decreto del Governo sul federalismo fiscale prevede che dal 2013 le Regioni potranno modificare la base imponibile e le aliquote IRAP, con facoltà di non far pagare tutta o parte dell’ imposta. Oggi in Emilia Romagna l’aliquota IRAP “ordinaria” è del 3,90 % (ma per alcune imprese arriva al 4,82 %,) ed è calcolata su una base imponibile (differenza tra il fatturato ed i costi di produzione, esclusi i costi del personale e gli ammortamenti), diversa e ben più “alta” rispetto a quella su cui si applica la tassazione del reddito d’impresa.

Il 38,5 % del territorio dell’Emilia-Romagna è montano, ed in detta area risiede solamente il 9 % della popolazione, che registra un indice di vecchiaia molto elevato (207 anziani ogni 100 giovani), a fronte di un indice medio della Regione di 180 anziani ogni 100 giovani (la media europea è di 107 anziani ogni 100 giovani).

Il reddito medio dei cittadini residenti nei Comuni montani è molto inferiore (rispetto al reddito di chi abita in pianura (in Provincia di Bologna il reddito dei residenti nel Comune più “povero” –Castel del Rio- è inferiore del 56 % rispetto al reddito di chi vive nel capoluogo -Bologna-).

Dopo aver evidenziato che le aree montane della regione ospitano un numero esiguo di imprese (peraltro in costante diminuzione e con pochissime nuove imprese), ed altresì che dette imprese concorrono in misura secondaria al gettito complessivo IRAP, la Lega Nord ha proposto che il rilancio economico ed occupazionale dei territori montani avvenga concedendo l’esenzione o la riduzione dell’IRAP a favore delle imprese che operano o che si insediano in tali territori.

Per il Consigliere leghista Manes Bernardini: “Dal 2013 la Regione, grazie alla riforma federalista, potrà agire sulla leva fiscale. Il rilancio della montagna bolognese non può essere affidato ad un finto assistenzialismo (alla fine ai cittadini non arriva nulla), ma deve essere perseguito favorendo il rifiorire di attività imprenditoriali, le uniche che possono creare occupazione vera e generare ricchezza per i cittadini ed il territorio. La mia risoluzione vuole impegnare la Giunta a realizzare una fiscalità di vantaggio per le imprese che operano in montagna, agendo sulla leva dell’IRAP, al fine di difendere le imprese esistenti (poche), e favorire l’apertura di nuove attività; nella convinzione che senza imprese ed opportunità di lavoro la nostra montagna non supererà i mali che la affliggono.”



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