sabato 10 gennaio 2009

PUBLISENTER in Crisi

Cassa integrazione ordinaria alla Publicenter di Rioveggio e sciopero di protesta martedì prossimo.
Queste le novità uscite da un incontro di venerdì scorso fra gruppo dirigente a rappresentanze sindacali per la definizione organizzativa ed economica del rapporto di lavoro. L'azienda bolognese, leader nel settore della produzione di ‘card a banda magnetica’, ha infatti annunciato un programma di sospensione dell’attività per 13 settimane che coinvolgerà a turno tutti i 126 lavoratori dello stabilimento.

Le maestranze hanno risposto con un blocco del lavoro per otto ore con il quale chiedono all’azienda di fare un passo indietro. Luca Simonazzi della Cgil e Luigi Bosi della Cisl hanno incontrato i lavoratori, i quali hanno espresso ‘forte preoccupazione’ per l'andamento dell'impresa e hanno sottolineato di essere allarmati per il ricorso alla cassa integrazione motivato con “un generico calo degli ordinativi”. Si sono poi detti stupiti poiché nel mese di dicembre era stato siglato un accordo che ha avviato una riorganizzazione e razionalizzazione dei turni di lavoro, sulla base delle previsioni di crescita dei volumi prospettate da tempo dall'azienda”.

I lavoratori avevano accettato la riorganizzare in modo da arrivare agli ‘allacciamenti dei turni’, cioè senza interruzione da un turno e l’altro. Il termine di un turno non sempre coincideva con l’avvio di quello successivo. Rimaneva quindi un tempo morto. La nuova organizzazione consente di non dover fermare gli impianti ottimizzando il tempo di lavoro e risparmiando i costi di chiusura e riavvio del lavoro.

Cgil e Cisl hanno condannato "il comportamento dell'azienda, che, nonostante il senso di responsabilità e disponibilità dei lavoratori nella razionalizzazione, ha disposto la riduzione del loro reddito senza che la situazione lo giustifichi e senza fare alcuno sforzo per limitarne il danno”.

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