Il consigliere: “Senza tracciabilità difficile valutare continuità ed efficacia dei percorsi”
Chiedere chiarezza
sui risultati conseguiti dal sistema regionale di affidamento e accoglienza dei
minori nel triennio 2022-2024. È quanto sollecita alla Regione il
consigliere Marco Mastacchi (Rete
Civica) attraverso un’interrogazione rivolta alla Giunta, con particolare
attenzione ai percorsi di reinserimento
stabile nel nucleo familiare d’origine e al raggiungimento dell’autonomia personale e sociale dei
minori coinvolti.
«Nel triennio 2022–2024 – spiega
Mastacchi – secondo i dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna sono stati
accolti complessivamente 1.018 minori in
affido nel 2022, 1.012 nel 2023
e 913 nel 2024. Tuttavia, da
questi numeri non è possibile comprendere se si tratti degli stessi minori che
proseguono il percorso negli anni successivi o di nuovi ingressi».
Per il consigliere, la mancanza di tracciabilità dei
percorsi rende difficile valutare la
continuità e l’efficacia del sistema di tutela, «dal momento che non è
dato sapere se e in che misura gli interventi abbiano prodotto gli esiti
attesi: il rientro stabile nella famiglia d’origine quando previsto, il
raggiungimento dell’autonomia personale e sociale nei casi in cui il
reinserimento non sia stato possibile, o la costruzione di una rete educativa e
relazionale capace di accompagnare il minore nella crescita».
Mastacchi sottolinea che la valutazione dell’efficacia degli interventi
non può limitarsi alla rilevazione numerica dei casi attivi, ma deve
includere anche un’analisi qualitativa degli esiti raggiunti. Per questo chiede
alla Giunta di indicare quanti minori
abbiano concluso positivamente il percorso di affido nel triennio considerato,
quali criticità siano state riscontrate
e se siano previste azioni di
rafforzamento o innovazione del sistema di affidamento e accoglienza
regionale.
(Giorgia Tisselli)
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