lunedì 24 novembre 2025

A Rioveggio inaugurata la nuova tenda della Protezione Civile di Monzuno

Presenti il sindaco Pasquini, i volontari e delegazioni delle associazioni del territorio

 


di Roberto Brusori


Sabato scorso, 22 novembre, nella sala Corbo di Rioveggio, i volontari della Protezione Civile di Monzuno hanno inaugurato una delle tre nuove tende acquistate recentemente dal gruppo. A causa del maltempo, la tenda è stata montata all’interno della sala, dove si è svolta una breve cerimonia alla presenza del sindaco di Monzuno, Bruno Pasquini.


L’iniziativa è stata anche l’occasione per esporre parte delle attrezzature in dotazione alla Protezione Civile e per illustrare alla cittadinanza i nuovi acquisti resi possibili grazie a una raccolta fondi avviata sulla piattaforma Ginger, con il progetto “La Protezione Civile in campo”. La campagna ha raccolto oltre 8.000 euro, grazie alle donazioni di cittadini, al contributo di un volontario del gruppo e al sostegno di Emilbanca, Comune di Monzuno, Teleradio Venere, Coop Reno e Fondazione Carisbo.


Con questi fondi sono state acquistate tre tende da 14 m² ciascuna e una torre faro alta 5,5 metri, dotata di quattro proiettori da 75W.
Il resto delle attrezzature — brandine, coperte, servizi igienici portatili, riscaldatori, impianti elettrici, gruppi elettrogeni e un carrello per il trasporto — è stato finanziato direttamente dalla Fondazione Carisbo, che da anni sostiene il gruppo di volontariato monzunese. Grazie a ulteriori risorse è in arrivo anche una quarta tenda, destinata a fungere da magazzino.

Prima del simbolico taglio del nastro, il presidente della Protezione Civile di Monzuno, ing. Massimo Milani, ha ripercorso la storia del gruppo, nato nel 2016 “con pochi fondi ma tanta voglia di fare qualcosa di concreto per i cittadini”.

Milani ha ricordato anche la prima vettura operativa, una vecchia Fiat Panda rimessa a nuovo e affettuosamente soprannominata “Carmelina”, ancora oggi in servizio sul territorio. Inizialmente il gruppo contava pochi volontari; oggi sono oltre venti quelli attivi.


Il presidente ha ripercorso gli anni più impegnativi, come il periodo del Covid-19, durante il quale i volontari hanno raggiunto le frazioni per assistere le persone fragili, portare farmaci e generi di prima necessità, e allestire i gazebo per le campagne vaccinali nel territorio comunale e nei comuni limitrofi.


Importante anche l’attività di monitoraggio di frane e corsi d’acqua, tra cui la grande frana della Gardelletta, con conseguente chiusura della Provinciale 325, oltre all’impegno durante la grave alluvione del 2023 a Vado, dove i volontari hanno operato insieme alla Pubblica Assistenza di Vado e ai Vigili del fuoco, usando ogni mezzo disponibile – dai badili ai gruppi elettrogeni – per far fronte all’emergenza.

Oggi il gruppo è dotato anche di un drone per il monitoraggio del territorio e auspica in futuro di poter acquistare un mezzo fuoristrada per raggiungere le zone più difficili.

Nel suo intervento, il sindaco Bruno Pasquini ha espresso apprezzamento per l’impegno della Protezione Civile di Monzuno e delle altre associazioni del territorio, sottolineando il ruolo fondamentale della Pubblica Assistenza di Vado, definita “orgoglio della nostra comunità”.

Dopo il taglio del nastro, sono stati premiati gli sponsor e le associazioni che, attraverso eventi, iniziative e attività culturali, contribuiscono a mantenere vivo il territorio.

La serata è proseguita con un momento di intrattenimento per grandi e piccoli: lo spettacolo del Mago Radicchio e la tradizionale, ironica premiazione della “pancia più sexy di Monzuno”, con una giuria composta da uomini e donne “rigorosamente magri”.

Nel frattempo i volontari della Protezione Civile hanno preparato la cena per le numerose persone che avevano prenotato, accompagnata dalla musica dell’orchestra Gianni e Roberta.

Presenti per tutta la durata dell’evento anche i volontari della Pubblica Assistenza di Vado, con ambulanza e personale d’emergenza, pronti a intervenire in caso di necessità.

La serata ha offerto ai tanti presenti la possibilità di conoscere da vicino l’attività della Protezione Civile di Monzuno e, per chi lo desidera, di avvicinarsi al gruppo per diventare volontario. Una presenza che si conferma sempre più indispensabile per la sicurezza del territorio e il sostegno alla comunità.



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