domenica 16 novembre 2025

Presentato al Ministro della Cultura il progetto di rigenerazione culturale di Pian del Voglio

 



Un paese che vuole rinascere attraverso la cultura, la memoria e la bellezza. È questa la visione alla base del Progetto di rigenerazione culturale di Pian del Voglio, presentato dal sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni, al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, in occasione della visita del Ministro a Bologna lo scorso venerdì.

Si tratta di un progetto ambizioso, volto a restituire identità, innovazione e centralità al centro storico di Pian del Voglio, frazione situata nel cuore dell’Appennino bolognese, lungo l’asse dell’autostrada A1 tra la “Panoramica” e la “Direttissima”. Un luogo dal tessuto urbano di pregio, che conserva ancora oggi la memoria viva della propria comunità e che si presta naturalmente a un intervento di rigenerazione culturale.

“La cultura deve essere una delle chiavi per rivitalizzare i nostri borghi – ha sottolineato il sindaco Santoni – borghi che, come Pian del Voglio, sono ricchi di storia e identità. Vogliamo renderli centri di creatività, incontro e appartenenza, restituendo ai cittadini spazi di qualità e occasioni di comunità.”

L’idea progettuale si fonda su un approccio integrato che unisce recupero architettonico e urbano a promozione culturale e partecipazione sociale. Tre le principali linee di intervento previste:

1. Recupero e rifunzionalizzazione dell’ex cinema parrocchiale, edificio storico e simbolico per la comunità, destinato a diventare un centro culturale polivalente in grado di ospitare spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, mostre, laboratori, incontri e attività formative.

2. Riqualificazione diffusa del centro storico, con nuovi arredi urbani, illuminazione artistica, valorizzazione della segnaletica storica e turistica e sistemazione degli spazi pubblici, per restituire al borgo armonia, accoglienza e bellezza.

3. Restauro conservativo del Monumento ai Caduti della Grande Guerra, simbolo identitario di forte valore comunitario, accompagnato dalla riqualificazione dell’area circostante, con illuminazione dedicata e nuovi elementi di valorizzazione storico-artistica.

“Rigenerare un luogo non significa solo restaurare muri – ha concluso Santoni – ma consentire alle persone di tornare a viverlo pienamente, a riconoscersi in esso. Questo progetto nasce dal desiderio di dare voce a una comunità viva e orgogliosa, facendo della cultura il motore di una nuova stagione di partecipazione e appartenenza. Mi fa piacere che il Ministro, che ringrazio, abbia condiviso l’importanza della rigenerazione e della valorizzazione dei luoghi identitari che gli abbiamo illustrato, alla presenza della Soprintendente di Bologna Francesca Tomba. Ringrazio anche l’onorevole Galeazzo Bignami per aver reso possibile questo incontro. Si è aperto un canale di dialogo tra il nostro Comune e il Ministero, che auspichiamo possa tradursi presto in risultati concreti.”

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Giuli ciè andato a cavallo a Pian Del Voglio? Gli stivali, lo strichetto, il padrone, stile 900.

Anonimo ha detto...

E' la sua cultura...?

Anonimo ha detto...

Al di là del Ministro che è sempre “ricercato” nel vestire, il problema di queste iniziative è che sono solo proclami, buone intenzioni, o se vogliamo anche propaganda, per far vedere che le cose si muovono. Ma in realtà si immagina già che nessuno da Roma caccerà i soldi per Pian del Voglio. Tra un anno o due ci si ritrova e di questa iniziativa rimarranno solo le foto e le strette di mano.

Anonimo ha detto...

Perchè tiene una mano dietro alla schiena? per chi non lo sapesse, si tratta di uno sgarbo alla cerimonia, nascondere una o tutte le mani, come se si volesse nascondere od omettere, quando si ha una persona vicina, non si deve fare.