Un paese che
vuole rinascere attraverso la cultura, la memoria e la bellezza. È questa la
visione alla base del Progetto di rigenerazione culturale di Pian del Voglio,
presentato dal sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni,
al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, in occasione della visita
del Ministro a Bologna lo scorso venerdì.
Si tratta di
un progetto ambizioso, volto a restituire identità, innovazione e centralità al
centro storico di Pian del Voglio, frazione situata nel cuore
dell’Appennino bolognese, lungo l’asse dell’autostrada A1 tra la “Panoramica” e
la “Direttissima”. Un luogo dal tessuto urbano di pregio, che conserva ancora
oggi la memoria viva della propria comunità e che si presta naturalmente a un
intervento di rigenerazione culturale.
“La cultura
deve essere una delle chiavi per rivitalizzare i nostri borghi – ha
sottolineato il sindaco Santoni – borghi che, come Pian del Voglio, sono ricchi
di storia e identità. Vogliamo renderli centri di creatività, incontro e
appartenenza, restituendo ai cittadini spazi di qualità e occasioni di
comunità.”
L’idea
progettuale si fonda su un approccio integrato che unisce recupero
architettonico e urbano a promozione culturale e partecipazione sociale.
Tre le principali linee di intervento previste:
1. Recupero e
rifunzionalizzazione dell’ex cinema parrocchiale, edificio
storico e simbolico per la comunità, destinato a diventare un centro culturale
polivalente in grado di ospitare spettacoli teatrali, proiezioni
cinematografiche, mostre, laboratori, incontri e attività formative.
2. Riqualificazione
diffusa del centro storico, con nuovi arredi urbani, illuminazione artistica,
valorizzazione della segnaletica storica e turistica e sistemazione degli spazi
pubblici, per restituire al borgo armonia, accoglienza e bellezza.
3. Restauro
conservativo del Monumento ai Caduti della Grande Guerra, simbolo
identitario di forte valore comunitario, accompagnato dalla riqualificazione
dell’area circostante, con illuminazione dedicata e nuovi elementi di
valorizzazione storico-artistica.
“Rigenerare
un luogo non significa solo restaurare muri – ha concluso Santoni – ma
consentire alle persone di tornare a viverlo pienamente, a riconoscersi in
esso. Questo progetto nasce dal desiderio di dare voce a una comunità viva e
orgogliosa, facendo della cultura il motore di una nuova stagione di partecipazione
e appartenenza. Mi fa piacere che il Ministro, che ringrazio, abbia condiviso
l’importanza della rigenerazione e della valorizzazione dei luoghi identitari
che gli abbiamo illustrato, alla presenza della Soprintendente di Bologna Francesca
Tomba. Ringrazio anche l’onorevole Galeazzo Bignami per aver reso
possibile questo incontro. Si è aperto un canale di dialogo tra il nostro
Comune e il Ministero, che auspichiamo possa tradursi presto in risultati
concreti.”

4 commenti:
Giuli ciè andato a cavallo a Pian Del Voglio? Gli stivali, lo strichetto, il padrone, stile 900.
E' la sua cultura...?
Al di là del Ministro che è sempre “ricercato” nel vestire, il problema di queste iniziative è che sono solo proclami, buone intenzioni, o se vogliamo anche propaganda, per far vedere che le cose si muovono. Ma in realtà si immagina già che nessuno da Roma caccerà i soldi per Pian del Voglio. Tra un anno o due ci si ritrova e di questa iniziativa rimarranno solo le foto e le strette di mano.
Perchè tiene una mano dietro alla schiena? per chi non lo sapesse, si tratta di uno sgarbo alla cerimonia, nascondere una o tutte le mani, come se si volesse nascondere od omettere, quando si ha una persona vicina, non si deve fare.
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