mercoledì 19 novembre 2025

Comitato Noi Voi Vergato: “Sui CAU tutti i nodi stanno venendo al pettine. E adesso cosa resterà al nostro Appennino?”

 



Tutti i nodi stanno venendo al pettine.” Con queste parole il Comitato Noi Voi Vergato interviene nuovamente sul tema della riforma sanitaria e sul futuro dei CAU – Centri di Assistenza Urgenza, ribadendo che le criticità da loro segnalate nei mesi scorsi “non erano allarmismi, ma valutazioni sensate e fondate”.

Il Comitato ricorda come anche diversi organi regionali stiano ora riconoscendo la necessità di superare il modello dei CAU, giudicato insufficiente a garantire servizi adeguati nei territori più fragili dal punto di vista logistico e demografico. Una prospettiva che apre interrogativi pesanti:

“Se i CAU verranno archiviati, cosa rimarrà al nostro contesto comunale? Cosa resterà al nostro amato Appennino?”

La preoccupazione è concreta e riguarda soprattutto il presidio sanitario dell’area:
“Gli operatori del Pronto Soccorso di Porretta Terme fanno già oggi miracoli, lavorando in condizioni complesse e spesso in carenza di risorse. Con l’abolizione dei CAU, quale sarà il destino del nostro territorio? Quali servizi resteranno realmente operativi?”

Il Comitato ricorre anche a un’immagine musicale per sintetizzare lo scenario che si profila: “Un noto gruppo italiano cantava Un pugno di sabbia. È forse questo ciò che rischiamo di ritrovarci in mano anche noi?”

Una domanda che, secondo Noi Voi Vergato, assomiglia sempre meno a un dubbio e sempre più a una risposta che si va delineando, nell’assenza di certezze sulla continuità dei servizi essenziali per le comunità montane.

Il Comitato ribadisce dunque la richiesta già espressa più volte: garanzie reali e immediate sulla sanità dell’Appennino, sul mantenimento di presidi e professionalità e su un modello organizzativo che non lasci indietro chi vive lontano dai grandi centri urbani.

(Inviato da Loris Bonantini)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Certo il caso del C.A.U. insomma il CAUCASO.