«Le aree montane dell’Emilia-Romagna hanno tutte le caratteristiche»
«Chiediamo al governo di rivalutare i criteri della
Zona economica speciale».
A lanciare l’appello è il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, dopo le recenti
dichiarazioni del suo vice Vincenzo Colla
a sostegno delle aree appenniniche.
«Mandiamo un messaggio di riflessione al Governo
italiano e all’Unione Europea – ha spiegato De Pascale, a margine di un evento
Technogym a Cesena –. Finora l’Italia è sempre stata letta in una logica
dicotomica Nord-Sud, con strumenti di incentivo fiscale concentrati al Sud,
perché il Nord è considerato forte e capace di farcela da solo».
Secondo il presidente, «questa
lettura è sbagliata», poiché lungo l’asse della via Emilia e nell’Appennino
«esistono differenze enormi. Allo stesso tempo, alcune zone del Sud sono
cresciute molto negli ultimi anni e non presentano più le stesse condizioni di
svantaggio».
De Pascale ha poi ricordato come «a
un certo punto si sia parlato di Zes nelle Marche: ma non è pensabile che
Pesaro città sia Zona economica speciale, mentre l’Appennino di Parma,
Piacenza, Reggio o della Romagna ne resti escluso. Così si crea una concorrenza
insostenibile, un vero e proprio dumping».
«Il punto – ha concluso – è superare
la vecchia lettura Nord-Sud e imparare a leggere il territorio zona per zona.
L’Appennino emiliano-romagnolo ha sicuramente tutte le caratteristiche per
rientrare tra le aree Zes».
1 commento:
Il nostro Michele con puulover...
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