I
Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Bologna, insieme al
personale del Comando Provinciale, hanno condotto controlli in tre esercizi
pubblici situati nel centro di Bologna. Durante le verifiche, in un bar
pasticceria è stata riscontrata la presenza di un lavoratore "in
nero" su tre impiegati, oltre alla mancanza di formazione e visite mediche
obbligatorie per tutti i lavoratori presenti.
Analoghe
irregolarità in materia di sicurezza sono emerse in due ristoranti sottoposti a
ispezione. In totale, dieci lavoratori sono risultati privi di idoneità medica
e formazione sulla sicurezza. In uno dei due locali, sono stati scoperti due
lavoratori "in nero", di nazionalità extra-UE, in regola con i
documenti di soggiorno ma privi di contratto di lavoro.
I
titolari delle attività sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per
violazioni del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. Le due attività
in cui è stata accertata la presenza di lavoratori irregolari sono state
sanzionate con "maxi sanzioni" per lavoro nero e sospese, dato che la
percentuale di lavoratori non regolari superava il 10% del totale.
In
provincia, i Carabinieri del NIL hanno ispezionato un salone di barbiere e
parrucchiere, rilevando che il titolare non aveva rispettato gli obblighi di
sorveglianza sanitaria e formazione per quattro lavoratori impiegati. Anche in
questo caso, il titolare è stato deferito in stato di libertà.
Nel complesso, le sanzioni amministrative e le ammende elevate superano i 70.000 euro.
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