Facci lamenta l’esclusione del cammino dal programma di promo-commercializzazione del territorio turistico Bologna-Modena
di Luca Boccaletti
Valutare se l’omesso inserimento del cammino ‘Via Francesca della Sambuca’ all’interno del programma di valorizzazione del territorio turistico Bologna-Modena sia in contrasto con le linee guida triennali per la promo-commercializzazione turistica regionale 2025/2027.
A porre il quesito all’esecutivo regionale è Michele Facci (Gruppo Indipendente), il quale ricorda come “il percorso ‘Via Francesca della Sambuca’ è un antico cammino di circa 97 km che collega le città di Bologna e Pistoia creando una variante della ‘Via Francigena’ a cui si ricollega alle porte di Firenze”.
Ricordando le suggestive parrocchie e resti di ostelli che fanno risalire le origini di un cammino utilizzato fin dall’epoca etrusca, Facci sottolinea l’assenza di questa Via dai programmi di promo-commercializzazione turistica approntati dalla città metropolitana di Bologna e dalla provincia di Modena per quanto concerne il territorio Bologna-Modena.
“Un’omissione assolutamente incomprensibile -continua il capogruppo- se si considera il recentissimo inserimento, avvenuto lo scorso agosto, della ‘Via Francesca della Sambuca’ nel catalogo dei cammini religiosi italiani curato dal ministero del Turismo a dimostrazione dell’importanza e del valore ormai universale assunto da questo antico percorso”.
Alla luce della situazione delineata, Michele Facci chiede un pronunciamento sulle scelte compiute da città metropolitana di Bologna e provincia di Modena e, più in generale, chiede all’esecutivo regionale “se non ritenga che tale omissione sia in distonia con l’attenzione e le iniziative che gli enti pubblici stanno sempre più manifestando in favore dei territori mediante il sostegno e la valorizzazione dei percorsi naturalistici, storici e culturali”.
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