L'Associazione
Europea delle Vie Francigene (AEVF) e il Club Alpino Italiano (CAI) hanno
stretto un importante accordo di collaborazione per lo sviluppo del turismo
sostenibile lungo la Via Francigena, il celebre cammino storico che attraversa
l'Italia. L'obiettivo è valorizzare i territori coinvolti, rendendo il percorso
sempre più accessibile e inclusivo, puntando sui suoi aspetti storici,
naturalistici e ambientali.
Nei
prossimi tre anni, le due organizzazioni si impegneranno in attività congiunte
che includono la manutenzione dei sentieri, il miglioramento della segnaletica,
la revisione delle mappe e l'organizzazione di eventi e iniziative formative.
L'iniziativa intende coinvolgere attivamente comunità locali e istituzioni a
vari livelli, per rafforzare il valore culturale e naturale del cammino.
Il
CAI, fondato a Torino nel 1863 e attivo su tutto il territorio nazionale, porta
avanti da sempre la promozione dell'alpinismo e la tutela delle montagne.
Questa collaborazione si integra perfettamente con la missione dell'AEVF, dal
2007 riconosciuta dal Consiglio d'Europa come promotrice della Via Francigena,
un percorso che collega Canterbury a Santa Maria di Leuca.
«L'accordo
tra CAI e AEVF è il risultato di un lungo dialogo e rappresenta un passo
fondamentale per migliorare la fruizione della Via Francigena», ha dichiarato
Francesco Ferrari, presidente dell'AEVF. «L’esperienza del CAI nella
manutenzione dei percorsi sarà un valore aggiunto per garantire la sicurezza e
la qualità del tracciato».
«Le
sinergie tra associazioni sono essenziali per la tutela del paesaggio e la
promozione del turismo sostenibile», ha sottolineato Laura Colombo,
vicepresidente del CAI. «Vogliamo promuovere una frequentazione lenta e
consapevole dei territori attraversati dalla Via Francigena».
Questa
collaborazione punta a offrire un'esperienza arricchita e sicura per tutti
coloro che percorreranno la Via Francigena, oggi e in futuro.
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