Mastacchi (Rete Civica): “Necessaria una revisione efficace delle procedure e dei sistemi di gestione dei fondi
Una bufera, quella scoppiata in questi giorni sugli indennizzi agli agricoltori emiliano-romagnoli e sulla gestione degli stessi di Agricat, a lungo annunciata dal Capogruppo di Rete Civica Marco Mastacchi (nella foto). Già nel 2023, con una risoluzione approvata all’unanimità in Aula a novembre e con diversi atti a seguire, sollevava la questione dei criteri di indennizzo, in particolare per l’alluvione, basati sui "layer", mappe che delimitano le aree colpite dall'alluvione, certificati dalla Regione e il cui utilizzo è stato uno dei principali ostacoli agli indennizzi.
Gli agricoltori le cui
aziende ricadono al di fuori di queste aree, pur avendo subito danni, non
possono accedere agli indennizzi. Nonostante le promesse di risolvere questa
problematica, ad esempio attraverso il fondo Agricat, il problema ha continuato
a persistere, creando disparità di trattamento tra gli agricoltori. La mancanza
di trasparenza nelle procedure di AgriCat e le difficoltà di accesso alla
documentazione relativa alle proprie richieste di rimborso e alle motivazioni
dei dinieghi hanno contribuito ad alimentare il senso di frustrazione e di
sfiducia nel sistema di aiuti, tanto che si sollecitava Agea, in quella
risoluzione, a mettere a disposizione degli agricoltori gli elementi contenuti
nelle sue banche dati che hanno concorso alla individuazione degli agricoltori
e alla determinazione degli aiuti concessi, così come a chiedere sempre ad Agea
di consentire eventuali modifiche a informazioni esistenti affinché le domande
potessero adeguarsi ad eventuali informazioni supplementari che gli stessi
beneficiari rendessero disponibili. Cosa non permessa dalla rigidità delle
procedure di Agricat e che ha portato al mancato riconoscimento di molti danni:
si stima che circa l'80-90% delle richieste di rimborso presentate ad AgriCat
siano state respinte, mentre per quelle accolte l'indennizzo è spesso di pochi
euro.
Ora la notizia dell’istituzione di un tavolo tecnico da parte di Agricat e le dichiarazioni del Ministro Lollobrigida sull’istituzione di un fondo a sostegno per gli agricoltori colpiti dai danni del maltempo (alluvioni, gelate, siccità, fortunale…) non può che trovare approvazione a patto che davvero tutte le istituzioni coinvolte si impegnino in una efficace revisione del sistema di gestione dei fondi.
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