Come annunciato oggi in piazza a Sasso Marconi si è
tenuta la festa popolare di bentornato al Ponte Leonardo Da Vinci, cui, oltre a
un nutrito numero di cittadini, hanno partecipato molti politici e
amministratori locali, fra cui l'onorevole Andrea De Maria.
Brani musicali dal vivo hanno accompagnato un
ricco buffet offerto con il contributo anche dai commercianti.
Il sindaco Andrea Parmeggiani nel suo intervento introduttivo ha ricordato come l'opera restituita alla sua piena funzionalità sia il frutto di un intenso e imperterrito lavoro di maestranze che non si sono risparmiate pur di arrivare al risultato finale in un tempo davvero breve, considerando la complessità dell'intervento. Ha poi aggiunto che le tecniche organizzative e operative attuate per il ponte Da Vinci verranno prese ad esempio per il futuro e il risultato positivo lo si deve anche alla fattiva e fruttifera collaborazione fra enti e istituzioni. Per i commercianti, Gianluca Castagnoli, presidente di Confcommercio Ascom a Sasso Marconi, ha messo in risalto come la riapertura del ponte sia importante, poichè rimette in comunicazione in modo adeguato le valli del Reno e del Setta e di ciò ne traggono certamente benefico il commercio e l'artigianato e la mobilità generale.
Monto interessante per i sassesi l'intervento di Igor Taruffi (nella foto con il sindaco Parmeggiani), il quale, entrando nel merito dei temi caldi della viabilità di vallata ha riferito che alla attesa ristrutturazione del Ponte Da Vinci dovranno seguire altre imprese come quella del doppio binario ferroviario fino a Sasso Marconi e l'adeguamento della viabilità di vallata. Temi questi molto sentiti, per i quali si attende da tempo che dalle dichiarazioni di intenti si passi ai fatti.
7 commenti:
Grazie al sindaco e all'amministrazione? quelli che per anni hanno ignorato le segnalazioni dei cittadini in merito ai problemi del ponte?
Se la suonano e cantano da soli.
Davvero, sono inqualificabili.
...va mai bene niente, eh?
Difatti sono i professionisti dell'inganno o meglio del GIRAFRITTATA
Orrore
Orrore sarebbe stato se quel ponte fosse mai crollato.
Mi domando cosa ci sia da festeggiare! Ma di manutenzione preventiva, costante e puntuale delle strutture del ponte, se ne è mai sentito parlare? Se fosse stata fatta, con cadenze programmate, Sasso non avrebbe sopportato per tre anni tutto il traffico veicolare e gli italiani, i costi extra per rifarlo quasi completamente! Quindi allegria e festeggiamo pure!
Posta un commento