Consumatori: ottima notizia
Dubbio propone:
La viceministra dell’Ambiente e
della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, ha annunciato che il Governo sta
lavorando al rinvio della scadenza prevista per la fine del mercato tutelato
dell’energia. Favorevoli il Codacons e l’UNC
Codacons e Unione Nazionale Consumatori hanno accolto
favorevolmente la dichiarazione della viceministra dell’Ambiente e
della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, in merito alla proroga
della fine del mercato tutelato.
“Per quanto riguarda
il passaggio dal mercato tutelato a quello libero per le bollette energetiche “prevedremo
una proroga di qualche mese. Stiamo lavorando in questa direzione“”,
ha annunciato Gava, secondo quanto riportato e dall’Ansa.
Proroga fine mercato
tutelato, i commenti delle associazioni
Il Codacons si
dichiara “pienamente favorevole alla proroga del mercato tutelato
dell’energia”, annunciata oggi dalla viceministra Vannia Gava.
“Da mesi chiediamo al
Governo di attivarsi per un rinvio dello stop al mercato tutelato,
e finalmente sembra che le richieste dei consumatori siano state accolte –
spiega il Codacons – In un momento di grande
instabilità sul fronte dei prezzi energetici, con i primi rialzi delle tariffe disposti da
Arera per luce e gas e il rischio di ulteriori
forti rincari delle bollette nei prossimi mesi come conseguenza
dell’aumento della domanda, crediamo sia indispensabile continuare a mantenere
in piedi le tutele per gli utenti previste dall’attuale mercato”.
“I tempi non sono
ancora maturi per uno stop definitivo al regime di maggior tutela, e i rischi
per i consumatori sono ancora elevati – conclude il Codacons – Per tale motivo
appoggiamo l’intervento del Governo in direzione di una proroga di qualche mese
al mercato tutelato”.
Analogo il parere di Marco
Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale
Consumatori: “una vittoria dei consumatori. Un passo importante per
aiutare le famiglie ad affrontare il caro bollette. Lo facciano al più
presto, visto che le famiglie stanno già ricevendo le lettere da parte delle
società venditrici sulla fine della tutela, con inviti a passare al mercato
libero. Urge, quindi, un’informazione chiara e immediata”.
“Sarebbe poi importante rinviare la scadenza non per alcuni mesi, ma per almeno un anno, fino al gennaio 2025. Infatti l’Europa non può porre condizioni, atteso che l’impegno del Pnrr era generico e prevedeva solo di eliminare gradualmente i prezzi regolamentati per le microimprese e le famiglie a partire dal 1° gennaio 2023, processo che è già stato iniziato per condomini e microimprese”, conclude Vignola.
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