Non è una novità che la perdita del Pronto Soccorso di Vergato non piaccia a tutti. L’incontro di sabato scorso sul riordino ospedaliero, durante il quale si è avuta la notizia dell’arrivo a Vergato del CAU ( Centro di Assistenza Urgenza) in sostituzione del Pronto soccorso già dal prossimo 8 novembre, ha infranto anche le ultime speranze di un ripensamento.
Fra i delusi i componenti del comitato Noi Voi Vergato che da sempre si batte per la
valorizzazione dell’ospedale di Vergato. “L’ospedale di Vergato è stato
completamente smantellato,” denuncia il
consigliere comunale Loris Bonantini. “Non ha più il Pronto Soccorso e il
CAU non è altro che una guardia
medica potenziata. L’attività
ospedaliera è sostanzialmente soppressa poiché il CAU affronterà solamente casi
di bassissimo impegno medico. L’ospedale è divenuto un OSCO per cure intermedie,” decreta
Bonantini, “un cronicario in cui si
curano le patologie che precedono il
percorso finale di vita”. Bonantini poi
ricorda che i dirigenti del Circolo Noi
Voi Vergato hanno deciso di non partecipare all’incontro sul riordino
ospedaliero poiché il piano era già deciso e non modificabile. Inoltre era un
incontro chiuso al pubblico. Cresce quindi la delusione dei cittadini della
vallata che da tempo chiedeva informazioni precise e che le decisioni fossero prese
in un Consiglio comunale aperto .
“L’incontro di sabato,” conclude il consigliere, “ è
stato l’ultima prova che tutto ciò che è stato detto e promesso di miglioramento
per l’ospedale di Vergato erano volgarissime balle, pillole anestetiche per far digerire il rospo e l’ultima prova che si parlava in modo e si
agiva in un altro è la notizia che l’ambulatorio
per la terapia del dolore viene chiuso.
Cosa rimane all’ospedale di Vergato ?” si chiede infine Bonantini. “Cosa c’è
ancora di sanitario, di medico?”.
1 commento:
E' evidente che la regione ER ha tutto l'interesse a smantellare la sanità in montagna.
Mai credere alle promesse di questi sciagurati.
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