Neppure sulla pace i gruppi consiliari di Marzabotto hanno trovato una convergenza. Alla conta per l’approvazione di un Ordine del Giorno sul tema della pace presentato dalla maggioranza, il gruppo di Centro Destra guidato da Morris Battistini ha votato ‘no’.
Il tema della ‘pace’ era già stato trattato con
riferimento all’Ucraina e non aveva trovato anche allora una formula su cui
tutti i gruppi politici presenti in Consiglio si riconoscessero e portasse al
voto unanime. La maggioranza si era quindi impegnata a stilare una nuova proposta
che, cogliendo anche le diverse vedute sulla tematica, raccogliesse il consenso
generale.
Il testo letto in consiglio dal capogruppo Luca Vignoli era ispirato alla tragica situazione di
guerra che si è recentemente presentata in Medio Oriente e dopo una decisa condanna
per l’operato terroristico di Hamas proseguiva
con una censura per le aggressioni di Israele verso i palestinesi attuate nel
tempo. Il testo si concludeva poi con la richiesta del ‘cessate il fuoco
umanitario’, la costituzione di una conferenza di pace e con la costituzione di
un vero stato della Palestina, accanto a quello di Israele.
La proposta ha subito trovato un deciso distinguo
dal gruppo di Centro destra che ha giudicato il testo ‘fazioso e di parte’. “ Hamas va condannato senza incertezza,” ha sostenuto
il capogruppo Morris Battistini. “Nessuna causa giustifica il terrorismo o
decapitazioni deliberatamente riprese al fine di alimentare l’odio. Hamas ha
nel suo statuto l’eliminazione di Israele che ha quindi il diritto di difendersi
e di agire per debellare Hamas”.
La sindaca Valentina Cuppi, dopo aver fatto notare
che il testo comprendeva una decisa condanna verso Hamas, ha aggiunto a sostegno dell’equilibrio e dell’imparzialità del testo presentato : “Non si può avere due pesi e due misure: se succede qualcosa
ai palestinesi non è successo nulla , se succede agli israeliani tutti si
muovono”. Poi il confronto è continuato con sentiti e animati interventi e
alcune cadute di stile che hanno portato alla conta dei favorevoli e dei contrari sull’ordine
del giorno che ha visto il voto contrario
del gruppo di Centro Destra.
8 commenti:
Cadute di stile? Ben peggio direi avendo visto il filmato della seduta.
Sempre il solito copione di vere e proprie provocazioni da parte del rappresentante della destra. Una situazione che si ripete sistematicamente ad ogni riunione del Consiglio e che si mostra sempre più insopportabile ed imbarazzante pensando che questi filmati possono essere visti ovunque e da chiunque. Che immagine dell'istituzione si invia in questo modo alla comunità ed ai giovani in particolare? Brutta mi sento di dire. Stupisce che i due consiglieri che gli siedono accanto non se ne rendano conto e non prendano le distanze da queste continue sceneggiate. Io penso che il ruolo delle minoranze sia molto molto importante nelle istituzioni. Dalle minoranze dovrebbe arrivare il contributo a correggere, migliorare e proporre, per il bene dell'intera comunità nel momento in cui se ne ravvisi la necessità di fronte a scelte sbagliate o pericolose. L'esatto contrario di quanto ci ha da sempre abituato a vedere questo consigliere da troppi anni,scambiando una importante sede istituzionale per un palcoscenico utile alle sue personali esibizioni, costi quel che costi, come chiunque in buona fede può osservare.
Parole profetiche. Da ricordare soprattutto oggi di fronte a ciò che da tempo avviene in questo Consiglio Comunale quale risultato derivante dalla somma di negatività o di inadeguatezza. Da un lato la conclamata inadeguatezza del gruppo di maggioranza e dall'altro l'inaccettabile e continuato spregio per il ruolo di rappresentanza democratica che dovrebbe stare in capo al Consiglio Comunale. Il risultato ben lo descriveva Gramsci nella prima parte del secolo scorso e, ovviamente, non riguarda solo Marzabotto. Se osserviamo con un minimo di attenzione sottraendoci al bisogno di piegare lo sguardo al semplice tifo ciò che quotidianamente ci viene proposto persino dalle più importanti istituzioni.
"Nella coscienza delle masse, anche delle più arretrate, è scaduto il prestigio e la riverenza per le istituzioni, e queste, svuotate di ogni spirito, private di ogni moralità, sopravvivono solo come paurosi vampiri"
Antonio Gramsci
A Dante Franchi: E' GIUSTO diffidare delle istituzioni, è giusto, se sei sveglio capisci che il loro unico senso è governarci come un pastore governa le capre, non ti vedono come un soggetto da considerare e consultare, devi eseguire i loro ordini, quando la vera storia dell'Italia arriverà alla massa, nessuno voterà mai più.
Il rappresentante della destra nel Consiglio Comunale di Marzabotto, in tutte le sedute e per i più diversi argomenti presentati, non esercita la dovuta funzione di rappresentanza e di elaborazione politico-amministrativa che gli sarebbe dovuta. Preferisce insultare, deridere, urlare contro chiunque gli capiti a tiro, dando anche ai suoi colleghi di lista indicazioni di voto sempre contrarie a qualunque questione venga proposta, arrampicandosi sugli specchi pur di accampare ragioni fasulle per questo suo comportamento. Così ha fatto anche in occasione della presentazione della Mozione di Maggioranza sulla crisi Israelo-Palestinese: non si è curato minimamente dei contenuti del Documento stesso, ignorando la condanna espressa agli attentati terroristici di Hamas e sostenendo la reazione spropositata di Israele contro i civili di Gaza, in barba alle sue stesse dichiarazioni di solidarietà umanitaria verso bambini, vecchi, donne e malati che non vengono risparmiati dalla furia della guerra. Il tutto a favor di telecamera per esibirsi ancora una volta nel suo squallido teatrino di oppositore indignato a prescindere. Pessimo spettacolo, vergognoso e indegno per la città di Marzabotto.
Non perdo tempo a discutere con chi si nasconde dietro l'anonimato.
Neppure quando si parla di cose serie, figuriamoci poi di sciocchezze simili.
Vero, semplicemente vero!
Marzabotto meriterebbe di meglio, anche come minoranza consigliare.
Che barba che noia, che noia che barba.
La politica italiota dall'ultimo consiglio comunale a caso fino a Palazzo Chigi.
Non è un caso se metà degli elettori se ne sta a casa.
Intanto i deficienti in Medio Oriente e Ucraina si sparano e si accoppano.
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