Si aspettava la neve invece sono arrivati i vandali
Riceviamo:
Nel mirino
dei vandali nove cannoni per la produzione di neve artificiale lungo le piste
della cima dell'Appennino bolognese
Inverno da
incubo in Appennino. Non solo senza neve, al Corno alle Scale ora i gestori
dell'impianto devono fare i conti anche con atti di vandalismo. La notte
scorsa, infatti, sono stati "danneggiati gravemente, e in parte
irreparabilmente, nove cannoni per la produzione di neve artificiale"
lungo le piste della cima dell'Appennino bolognese.
Di questi
nove, quattro erano "cannoni di ultima generazione - spiega la società -
che erano stati appena acquistati". Un atto vandalico, dunque,
"inqualificabile e vergognoso - affermano i gestori - che rischia di
mettere in ginocchio l'intero comparto turistico del Corno alle Scale, già alle
prese in queste settimane con il problema della mancanza della neve".
La società si è già mossa per verificare la possibilità di riparare i quattro cannoni danneggiati, mentre per gli altri cinque non sarà possibile intervenire.
"Con
questo gesto - affermano il presidente Flavio Roda e il consigliere della
società Marco Palmieri - si colpisce in maniera vigliacca e deliberata, oltre
alla società degli impianti e ai suoi dipendenti, cui va il nostro
pensiero, anche e soprattutto le numerose aziende, gli imprenditori ma
particolarmente i tanti giovani che come noi hanno deciso di investire sul
futuro del Corno alle Scale. Soprattutto in questo momento, quando c'era la
previsione di una finestra di freddo che ci avrebbe consentito di produrre neve,
e forse di aprire a breve gli impianti di risalita. Noi però non ci
facciamo intimorire e proseguiremo nella nostra gestione con ancora maggiore
determinazione e energia", assicurano dal Corno alle Scale. (Dire)
La condanna di Confesercenti per il danno recato alle imprese turistiche del Corno alle Scale:
Confesercenti Bologna al fianco delle imprese turistiche del Corno alle Scale Confesercenti Bologna condanna duramente gli atti vandalici perpetrati ai danni dei cannoni spara-neve di ultima generazione, installati di recente nel comprensorio del Corno Alle Scale, sull’Appennino Bolognese. Si tratta di un atto inqualificabile che colpisce tutta la popolazione della montagna bolognese. Oltre alla società che gestisce gli impianti sciistici, l’atto vandalico colpisce l’intero comparto turistico e commerciale del Corno Alle Scale. Gli alberghi come i ristoranti, i negozi come le società di servizio di Vidiciatico, Lizzano in Belvedere e di tutti i comuni del Comprensorio del Corno erano già state duramente colpiti dai due anni di chiusura degli impianti sciistici a causa della pandemia e ora dalla mancanza di neve a causa delle temperature elevate, nonostante la stagione invernale. Confesercenti Bologna è al fianco di questi imprenditori e delle loro famiglie. Confesercenti Bologna condivide la recente richiesta avanzata dalla Regione Emilia Romagna nei riguardi del Ministero del Turismo per il finanziamento di attrezzature innovative ed ecosostenibile utili ad ottenere neve artificiale con sistemi meno impattanti. Infine, Confesercenti Bologna sosterrà in tutte le sedi istituzionali lo stanziamento di ristori a sostegno delle imprese del Corno alle Scale colpite anche da questo atto vandalico.
La solidarietà del Movimento 5
Stelle regionale:
“L’atto vandalico della scorsa notte che ha messo fuori uso nove cannoni sparaneve al Corno alle Scale è molto grave perché va ad incidere su una situazione già di estrema difficoltà dovuta alla mancanza di neve. Per questo mi auguro che i responsabili siano identificati al più presto”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al raid vandalico compiuto da ignoti la scorsa notte e che ha messo fuori uso nove cannoni (alcuni irreparabilmente) appena acquistati e utilizzati per la produzione di neve artificiale lungo le piste del Corno alle Scale, sull’Appennino bolognese. “Nonostante per noi sia necessario affrontare in maniera strutturale il problema dell’aumento delle temperature, che dovrebbe portare ad un serio ripensamento dell’offerta turistica del nostro Appennino piuttosto che proporre soluzioni tampone ambientalmente insostenibili – spiega Silvia Piccinini - di certo atti vandalici come quelli che si sono verificati al Corno alle Scale sono molto gravi e rischiano di produrre effetti devastanti per l’economia di quel territorio. Per questo agli operatori turistici del Corno alle Scale va tutta la nostra solidarietà e vicinanza per un gesto assurdo che non fa altro che aggravare una situazione economica resa particolarmente difficile dalle alte temperature di queste settimane. Il nostro auspicio è che le forze dell’ordine possano individuare al più presto gli autori di tale gesto e che queste persone paghino di tasca propria per i danni che hanno provocato” conclude la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.
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