Tra
la Casa delle Acque e la Chiusa teatro, presentazione di libri,
musica e visita guidata
Nei
prossimi giorni tre appuntamenti tra la Casa delle Acque
e la Chiusa avranno per protagonisti l’acqua e l’arte. Le
iniziative fanno parte della rassegna di eventi estivi A mente
fresca.
Si
comincia oggi, giovedì 10 settembre, alle 19, con “Al
tramonto, alla Casa delle Acque”, racconti teatrali di e
con Marinella Manicardi che narrerà
storie di canali e di acque. Marinella Manicardi è un’attrice che
negli ultimi anni si è dedicata, tra altri progetti, al racconto di
una Bologna industriosa e capace di nascondere, là dove meno te lo
aspetti, opere d’ingegno straordinarie, proprio come la Chiusa.
Organizzazione
di ATER Fondazione/Teatro Comunale Laura Betti e Canali di
Bologna in collaborazione con l’associazione Casa delle
Acque. Dopo lo spettacolo, pic nic con le
proposte del ristorante A stagh ban (#ban) e concerto
di Tropical
Swinger.
Info
e prenotazioni: 389 5950213 - prenotazioni@canalidibologna.it
Sabato
12 settembre, primo appuntamento della giornata alle 10, al
cancello della Chiusa, con la visita guidata alla Chiusa di
Casalecchio di Reno, a cura di Andrea Papetti per Casa
delle Acque APS.
Prenotazione
obbligatoria:
casadelleacque@gmail.com
Informiamo che lo scivolo della Chiusa è in manutenzione, a valle dello scivolo è stata momentaneamente tolta l'acqua per eseguire l'intervento.
Informiamo che lo scivolo della Chiusa è in manutenzione, a valle dello scivolo è stata momentaneamente tolta l'acqua per eseguire l'intervento.
Sempre
sabato
12 settembre,
alle
11.30,
alla Casa delle Acque, “Brunch
& Hat - Aperitivo con autore”.
Incontro con Cristina
Nughes
- attrice, autrice, regista, operatrice teatrale. Presenta il suo
libro "Quel
suo profumo d’estate”*.
L’attrice Cristina Nughes sarà accompagnata da Gea
Sandri al violoncello.
Prenotazione obbligatoria: casadelleacque@gmail.com
- WhatsApp
391 7046783.
*Il
libro narra la storia di un cappello, un cappello unico. Rende
speciale chi lo indossa, ed è reso speciale a sua volta. Non è un
cappello magico come si potrebbe pensare, è solo un semplice
cappello di paglia finemente intrecciato che ha la fortuna di
osservare e attraversare indisturbato tante vite e tante storie. Lo
fa passando da una mano all’altra, assistendo a momenti di vita
unici, occasioni speciali, situazioni particolari, a volte facendosi
direttamente responsabile di destini e legami. E come in un film,
ecco che si intrecciano fra loro storie di personaggi semplici e
unici, come ogni individuo può esserlo, in una Bologna che si sveste
e vuole mostrare la propria anima poetica.
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