L'Azienda
USL di Bologna informa:
28
pazienti dell’Ospedale di Budrio, reparti di Medicina e
Lungodegenza, positivi al Covid-19. Con loro anche 4 visitatori
dell’ospedale e 16 operatori (2 medici, 9 infermieri, 4 OSS, 1
addetto alle pulizie).
E’ l’esito dei tamponi eseguiti a tappeto nei giorni scorsi, sui ricoverati presso la Medicina e la Lungodegenza dell’Ospedale, gli operatori e persone che nei giorni scorsi hanno visitato pazienti dei reparti.
I controlli sono scattati in seguito alla positività riscontrata in un paziente ricoverato per patologie non correlate al Coronavirus, che nel corso del ricovero ne ha tuttavia sviluppato i sintomi, confermati anche dal quadro clinico radiologico.
La direzione dell’Ospedale ha immediatamente attivato le misure organizzative appropriate per isolare il focolaio. Gli operatori sono stati allontanati dal lavoro, mentre i pazienti positivi sono stati trasferiti nei reparti COVID dell’Ospedale di Bentivoglio e Villa Erbosa.
I settori dell'ospedale coinvolti sono tutti isolati. Tutti gli altri settori di degenza, day hospital e ambulatoriali, non hanno mai espresso casi di positività.
Il reparto di Medicina è stato sanificato e sono in corso le procedure di sanificazione anche per il reparto di Lungodegenza. Durante tutta l’emergenza COVID-19 l’Ospedale non ha mai avuto carenze di dispositivi di protezione individuale. L’attività di ricovero presso la Medicina di Budrio è attualmente sospesa in attesa della ripetizione del tampone da parte degli operatori sanitari.
Tutt’ora ricoverati 16 pazienti (6 in Medicina, 10 in Lungodegenza), tutti negativi al tampone.
E’ stata attivata, inoltre, la rete dei Medici sentinella, medici di medicina generale, che costituiscono un sistema di sorveglianza attiva per intercettare quanto più precocemente possibile, casi di infezione COVID-19 nel territorio del Comune di Budrio.
Da oggi, infine, nell’ambito di un rapporto di collaborazione in essere tra le Aziende Usl e Policlinico di S.Orsola, attivato in previsione della ripresa delle attività sanitarie, la cosiddetta Fase 2, la direzione dell’Ospedale si avvale anche del contributo della dottoressa Anya Borojevic della World Health Organization, esperta di igiene dei percorsi ospedalieri con particolare riferimento all’epidemia COVID. Con il suo contributo, si stanno rivalutando tutti i percorsi all’interno dell’Ospedale, per confermarne la massima sicurezza, con particolare riguardo all’accesso e alla logistica dell’ambulatorio vaccinale pediatrico, separato dalle aree di degenza e al riparo quindi da contaminazioni da Covid-19.
L’Azienda conferma la sicurezza dell’ambulatorio vaccinale pediatrico. Sono comunque in essere delle procedure che consentono alle famiglie di spostare l’appuntamento presso altri ambulatori in comuni limitrofi
In questa occasione preme sottolineare che, proprio in questa Fase 2 di uscita dall’emergenza e di ripresa delle attività sanitarie, deve essere posta la massima attenzione da parte di tutte le persone che, per necessità di salute, di relazione sociale ed anche di lavoro, frequentano tutti i giorni gli ospedali. Una caduta di tensione, anche se minima, nei confronti delle misure di protezione dal contagio, che si sono mostrate così efficaci per uscire dall’emergenza, può condurre, infatti, all’insorgenza di nuovi focolai come quello oggi in via di spegnimento all’Ospedale di Budrio.
E’ l’esito dei tamponi eseguiti a tappeto nei giorni scorsi, sui ricoverati presso la Medicina e la Lungodegenza dell’Ospedale, gli operatori e persone che nei giorni scorsi hanno visitato pazienti dei reparti.
I controlli sono scattati in seguito alla positività riscontrata in un paziente ricoverato per patologie non correlate al Coronavirus, che nel corso del ricovero ne ha tuttavia sviluppato i sintomi, confermati anche dal quadro clinico radiologico.
La direzione dell’Ospedale ha immediatamente attivato le misure organizzative appropriate per isolare il focolaio. Gli operatori sono stati allontanati dal lavoro, mentre i pazienti positivi sono stati trasferiti nei reparti COVID dell’Ospedale di Bentivoglio e Villa Erbosa.
I settori dell'ospedale coinvolti sono tutti isolati. Tutti gli altri settori di degenza, day hospital e ambulatoriali, non hanno mai espresso casi di positività.
Il reparto di Medicina è stato sanificato e sono in corso le procedure di sanificazione anche per il reparto di Lungodegenza. Durante tutta l’emergenza COVID-19 l’Ospedale non ha mai avuto carenze di dispositivi di protezione individuale. L’attività di ricovero presso la Medicina di Budrio è attualmente sospesa in attesa della ripetizione del tampone da parte degli operatori sanitari.
Tutt’ora ricoverati 16 pazienti (6 in Medicina, 10 in Lungodegenza), tutti negativi al tampone.
E’ stata attivata, inoltre, la rete dei Medici sentinella, medici di medicina generale, che costituiscono un sistema di sorveglianza attiva per intercettare quanto più precocemente possibile, casi di infezione COVID-19 nel territorio del Comune di Budrio.
Da oggi, infine, nell’ambito di un rapporto di collaborazione in essere tra le Aziende Usl e Policlinico di S.Orsola, attivato in previsione della ripresa delle attività sanitarie, la cosiddetta Fase 2, la direzione dell’Ospedale si avvale anche del contributo della dottoressa Anya Borojevic della World Health Organization, esperta di igiene dei percorsi ospedalieri con particolare riferimento all’epidemia COVID. Con il suo contributo, si stanno rivalutando tutti i percorsi all’interno dell’Ospedale, per confermarne la massima sicurezza, con particolare riguardo all’accesso e alla logistica dell’ambulatorio vaccinale pediatrico, separato dalle aree di degenza e al riparo quindi da contaminazioni da Covid-19.
L’Azienda conferma la sicurezza dell’ambulatorio vaccinale pediatrico. Sono comunque in essere delle procedure che consentono alle famiglie di spostare l’appuntamento presso altri ambulatori in comuni limitrofi
In questa occasione preme sottolineare che, proprio in questa Fase 2 di uscita dall’emergenza e di ripresa delle attività sanitarie, deve essere posta la massima attenzione da parte di tutte le persone che, per necessità di salute, di relazione sociale ed anche di lavoro, frequentano tutti i giorni gli ospedali. Una caduta di tensione, anche se minima, nei confronti delle misure di protezione dal contagio, che si sono mostrate così efficaci per uscire dall’emergenza, può condurre, infatti, all’insorgenza di nuovi focolai come quello oggi in via di spegnimento all’Ospedale di Budrio.
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