domenica 24 maggio 2020

FINESTRE SULLA FILOSOFIA



di Marco Leoni
 
ARISTOTELE : 

  Che cos’è la     
                                                   filosofia

Lezione di Matteo Saudino fantastico prof. Di filosofia

C’è una domanda che abbiamo già provato ad affrontare che è poi la domanda delle domande : che cos’è la filosofia.
E’ venuto forse il momento di provare a dare una risposta un po’ più
Strutturata e robusta a partire da quello che Aristotele dice.
Egli diede una delle risposte più suggestive e affascinanti, una delle risposte che hanno attraversato i millenni, una risposta che mi trova particolarmente convinto, ben disposto, personalmente penso che Aristotele abbia colto nel segno e abbia colto quello che forse è l’essenza di questa disciplina.
Nel primo libro della metafisica, uno dei principali testi di Aristotele messo insieme da Livio Andronico recuperando gli scritti che trattano temi che vanno al di là della natura e della fisica, Aristotele prova a rispondere alla domanda che cos’è la filosofia, da dove nasce l’impulso nell’uomo a fare Filosofia.
Gli uomini, egli dice, sia nel nostro tempo sia da principio hanno preso
dalla MERAVIGLIA lo spunto per filosofare poiché da principio essi si
Stupirono dei fenomeni che erano a portata di mano e di cui non
Sapevano rendersi conto, in un secondo momento procedendo a poco
A poco si trovarono di fronte a maggiori difficoltà quali le affezioni della
luna e del sole e delle stelle e l’origine dell’universo.
La filosofia nasce dallo stupore e dalla Meraviglia, è un impulso che nasce dal fatto che apriamo la nostra finestra sul mondo e rimaniamo meravigliati incuriositi dalle stelle, dalla luna, dal cosmo, dall’universo ma poi dal comportamento umano, dalle emozioni, dai sentimenti, dalla politica, dal vivere insieme tutto ciò che ci meraviglia ci porta ad indagare la realtà.
Dunque la filosofia è un fiore che sboccia su un terreno che si chiama
Meraviglia è un albero che mette le radici su un terreno che si chiama
Meraviglia.
E cosa c’è di più bello del meravigliarsi, una persona che non si
Meraviglia che non si stupisce mai è una persona che ha una vita arida,
dunque partiamo da qua a rispondere che cos’è la filosofia, è un
qualcosa che ti darà una spinta vitale.
Con quale scopo gli uomini iniziarono a fare filosofia a perseguire la
Conoscenza, chi è nell’incertezza della meraviglia crede di essere nella
Ignoranza perciò anche chi ha propensione per le leggende è in un certo
Qual modo filosofo giacchè il mito è un insieme di cose meravigliose. E' già una risposta, non logica razionale, a delle curiosità e Aristotele rende omaggio alla civiltà cui egli deriva, che ha raccontato in maniera mitica delle grandi risposte a delle curiosità e quindi se è vero che gli uomini si diedero a filosofare con lo scopo di sfuggire all’ignoranza è evidente che essi perseguivano la scienza con il puro scopo di sapere e non per qualche disegno pratico, IMMENSO.
Quando ancora alcuni studenti mi chiedono a cosa serve la filosofia,
la filosofia serve a tanto perché non serve a nulla.
Non serve a nulla se usiamo come verbo servire nel senso di utile a che
Cosa, utile nel senso pratico, ti permette di riparare la lavastoviglie?, no,
ti permette di cucirti un paio di pantaloni?, no, ti permette in maniera
utile di fare del denaro? Poi un secondo fine potrebbe essere ti
chiamano a parlare, hai scritto un libro diventi precettore. Ma non è
questa la filosofia, la filosofia nasce dalla curiosità e dalla voglia di
conoscere, di sapere. La filosofia non è un corso al termine del quale si sa come fare una torta, o degustare dei vini, o riparare il motore di una automobile, la filosofia è quella disciplina che nasce dalla voglia gratuita di conoscere.
Prendetevi un pomeriggio e fate una disciplina senza il fine utile 6, 7, 8
Promosso, diploma e lì capite che cos’è una cosa bella cioè quello che
Fate perché non ha uno scopo di utilità. La filosofia è quella disciplina
Che va al di là dei fini pratici, vuole rispondere ad una esigenza a un
Bisogno di curiosità di piacevolezza, l’inutilità della filosofia oggi è un
Valore in un mondo che ti dice che la tua vita vale tot se ti assicuri, o vale tot perché lavori entro questo tempo, o perché hai questo salario, o perché hai questo mutuo, tutto è sotto il criterio fondamentale del
La Filosofia che è inutile ha un valore perché è totalmente diversa dalle
Altre cose che facciamo. Solo quando furono a loro disposizione tutti i mezzi indispensabili alla vita, quelli che procurano benessere e agiatezza, gli uomini incominciarono a darsi una sorta di indagine scientifica. Ovviamente è un’inutilità è un lusso perché se devo mettere insieme il pranzo con la cena, se sulla mia testa ci sono aerei russi e americani, ci sono le bombe dell’ isis, se la terra che coltivo è arida se avanza il deserto e non ho l’acqua, la filosofia è un lusso. Oggi se non siamo in uno stato di indigenza o di emergenza di sopravvivenza possiamo ritagliarci degli spazi per questo lusso, per questa piacevole attività. Voi siete una generazione alfabetizzata, ma un tempo la filosofia era di quei pochi uomini, donne non esclusi dai processi di formazione e di cultura. Un tempo potevano accedere alla filosofia alla letteratura all’arte in pochi, tendenzialmente i nobili gli aristocratici o la medio alta borghesia quelli che avevano studiato quelli che erano indipendenti dalla indigenza.
L’otium come lo intendevano i latini, è un diritto. Io vorrei fare un bel
Partito “ il partito dell’ozio per tutti “ , perché l’ozio purtroppo è
Riservato soltanto a chi ha la possibilità di stare nell’ozio. E' diverso dal
Vostro ozio, qui non voglio fare il paternalista, voi del tempo libero fate
Quel cavolo che volete, però spesso l’ozio diventa non faccio niente
Piuttosto mi annoio mortalmente con delle cose che reitero. L’ozio dei
Latini non è stare tutto il giorno passivo di fronte alla televisione, l’ozio vuol dire mi guardo questo film, vado a questa mostra, vado a un concerto quello è anche l’ozio, oggi è utile un concerto ? No, è utile a nulla però vi fa stare bene. Però la filosofia è ancora qualcosa d’altro: è conoscenza e intendo la conoscenza senza interessi.
E’ chiaro allora che noi ci dedichiamo a tale indagine senza mirare
Ad alcun bisogno che da esso sia estraneo.
Ma come noi siamo liberi un uomo che vive per sé e non per un altro
Così anche consideriamo tale scienza come la sola che sia libera giacchè
Essa soltanto esiste di per sé, CAPOLAVORO .
Chi è l’uomo libero, è quello che non dipende da un altro, è autonomo
e ha la vita che dipende solo da sé stesso mentre lo Schiavo l'ha nelle
mani del padrone.
La filosofia è paragonata alla vita dell’uomo libero perché è quella
Disciplina che non dipende dal bisogno di produrre risultati di utilità in campo economico è la disciplina pura è la disciplina libera. Poi se tu sei un filosofo di corte, prezzolato che scrive quello che vuole il proprio editore o il direttore del giornale, farai poi i conti con la tua coscienza.
Il filosofo è colui che si muove liberamente perché non dipende da
Nessuno, è difficile trovare delle pagine di esaltazione della filosofia più
Elevate di queste di Aristotele.
La Filosofia è una scienza libera. Come lo schiavo è al servizio di qualcuno o di qualcosa così lo sono le discipline che perseguono l’utilità, il denaro, la praticità perché sono al servizio di questo criterio. Invece la filosofia è quella nave che si diceva una volta viene calata nel mare aperto e inizia un viaggio libero alla ricerca di mete, di isole, di terre in cui approdare da cui poi ripartire, questa è la filosofia.
Né bisogna credere che esiste un’altra scienza più rispettabile di essa
Giacchè essa è la più divina e veneranda. La filosofia è divina, ciò che ci
Porta al di là della materialità delle cose perché ci porta a cercare
L’essenza, il senso ultimo, allora perché vi prendete delle ore per
cercare di capire cosa siete, dove volete andare, perché è utile a voi?
In questo caso non risponde a nessuna utilità se non a quella dell’essere
Liberi e cercare un senso al proprio vivere o risponde a delle curiosità,
ecco che la filosofia deve essere una disciplina che si eleva al di là della
contingenza della materialità ecco perché divina ed essa sola può avere
tale prerogativa infatti è una scienza divina perché un Dio la possiede al
massimo grado. La filosofia come sapienza, conoscenza massima sarà
nel massimo grado in Dio, Dio è l’esempio massimo di conoscenza di cui
non v’è null’altro di più elevato. Dunque la filosofia è divina perché la
sua forma massima permette di conoscere tutto e se ci arrivaste non
sareste più degli uomini ma degli Dei, l’onniscienza. Dio nella cultura
nelle religioni abramitiche, ebrei, cristiani, islamici è ciò di cui non vi è
nulla di più potente e tra le potenze vi è l’onniscienza. Il Dio dei cristiani,
degli ebrei, degli islamici è un Dio onnisciente, sa tutto non vi è nulla
che non possa sapere, il filosofo all’ennesima potenza in quanto si
occupa di cose divine perché vanno alla ricerca delle cause. E la filosofia
va alla ricerca delle cause Dio è una delle cause e un principio, Dio
inteso come causa e principio primo, Dio solamente o almeno in
sommo grado può possedere una siffatta scienza, tutte le altre sono
materialmente più necessarie ma nessuna è migliore.
Se io ho un infarto, dico sempre, chiamate il medico e non un filosofo
perché le sue conoscenze tecniche sono superiori nella praticità alle
conoscenze di un filosofo, materialmente è più importante. Anche il
pizzaiolo ha una conoscenza materialmente, necessariamente più utile e
più elevata del filosofo, ma la conoscenza del filosofo è la migliore
perché libera gratuita disinteressata inutile.
Per questo il mio consiglio è sappiate sempre ritagliarvi lo spazio per fare nella vostra vita le cose inutili, alla fine sono quelle che vi possono dare maggior risposte al senso della vita, maggior piacevolezza e soprattutto maggior libertà.

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