giovedì 2 aprile 2020

Sasso Marconi: il sindaco Parmeggiani parla di Coronavirus

Disponibili 76.000 euro per chi è in grave difficoltà. Si istituirà un conto corrente per raccogliere donazioni. 

Cosa bolle a Sasso Marconi nella terribile pentola Covid 19 ? Cosa porterà nell'immediato futuro ai tanti relegati in casa, impazienti di ritrovare una normalità tanto apprezzata ora, proprio perchè persa ? Cosa si sta facendo per superare il difficile momento dove il lavoro e quindi il reddito, sono persi per molti ? Lo abbiamo chiesto al sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani ( nella foto), perchè il suo ruolo lo rende il più aggiornato dello stato delle cose e gli assicura una visione generale del difficile momento socio-economico che attraversiamo.


Al suo comune sono stati destinati 76.000 euro per affrontare le emergenze di indigenza momentanea. Ritiene la cifra sufficiente ?

E' una assegnazione una tantum con cui affrontare le esigenze di chi ha veramente bisogno. Per esempio chi ha perso il lavoro e non ha altri introiti. Chi è in cassa integrazione in attesa che l'importo gli arrivi e altre situazioni difficili. L'aiuto è per chi non ha soldi per fare la spesa”.

Spesso avviene che chi ha necessità per orgoglio lo nasconde e chi non è in difficoltà pretende invece un aiuto. Il Comune ha già il quadro completo della situazione ?

E' questa la sfida. Lavoriamo su più fronti. Chi è già in carico ai servizi sociali è naturalmente fra i beneficiari. Dobbiamo individuare la fascia di popolazione che per pudore non esterna il proprio disagio economico chiarendo loro che è una misura emergenziale. C'è da dire che al momento casi di persone in grossa difficoltà non sono molti. Qui da noi la famiglia è ancora un ammortizzatore e un paracadute funzionante”.

Cosa deve fare chi, suo malgrado, è fra coloro che necessitano dell'aiuto ?

Dovrà informare della sua necessità tramite una autocertificazione. Dovrà indicare la sua esatta situazione come , per esempio, indicare che non dispone di alcun reddito. La dichiarazione verrà poi vagliata e indagata dagli uffici comunali”.

Il Comune intende avviare una raccolta di fondi ?

Sì. Il Comune aprirà un conto corrente dedicato alle offerte. Sono rimasto molto colpito poiché molti ci hanno già avvicinati per donazioni. Una signora si è detta addirittura intenzionata a destinare a questo fine una offerta mensile per un lungo tempo”.

Il Comune è intenzionato anche a valutare adesioni di volontari e a organizzarli?
Si. Sono già all'opera i volontari della Protezione Civile e della Pubblica Assistenza. Una nuova forza potrebbe rendersi necessaria per altri compiti come quello della consegna della spesa. O la presenza attiva di professionisti che con telefonate a distanza facciano attività di verifica e di sostegno . Come già sottolineato la 'rete famigliare' sta coprendo molte esigenze, però un gruppo di volontari ci permetterà di affrontare ogni nuova necessità”.

Le mascherine di protezione ?

Qui il ritardo è stato grave. Siamo comunque riusciti a fornirle ai dipendenti del Comune e agli operatori socio-sanitari. Sono ora reperibili nelle farmacie e in molti dei negozi con l'attività aperta. La Guardia di Finanza sta controllando i rivenditori per verificare che il ricarico del prezzo sia equo”.

Tasse comunali?

Aspettiamo cosa dirà il Governo in proposito. Le tasse comunali sono previste in maggio e in giugno. Ne stiamo parlando. Si sta valutando se dilazionare o rateizzare e anche sgravi per le categorie più colpite”.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Fondi? Li chiedano alla Ursula von der lejene che ha chiesto scusa , come tutti i tedeschi prima fanno la strage poi chiedono scusa, e noi? Grande affetto!!!