giovedì 23 aprile 2020

Come viaggiare in sicurezza


Il Comitato Regionale degli Utenti Ferroviari dell’Emilia Romagna comunica:

Martedì 21 aprile si è tenuta la videoconferenza indetta per cominciare ad affrontare i temi connessi al trasporto ferroviario collettivo in vista della riapertura delle attività produttive a partire dalla sanificazione del materiale rotabile, la gestione delle tariffe e degli abbonamenti non goduti e l’informazione agli utenti. La Regione sta studiando diverse strategie per affrontare gli scenari che potranno realizzarsi in base alle scelte che verranno prese dalla conferenza Stato/Regioni. Dovranno essere scritte delle linee guida, in collaborazione con le aziende ferroviarie e sanitarie, che garantiscano un viaggio in sicurezza dal momento in cui l’utente accede alle stazioni fino al suo arrivo a destinazione come ad esempio: l’accesso in stazione e ai treni, l’utilizzo dei dispositivi di protezione (che dovranno necessariamente essere messi a disposizione dei cittadini anche utilizzando la grande distribuzione), la sanificazione delle porte, delle carrozze e dei servizi igienici, i sistemi di riscaldamento, ricircolo dell’aria, climatizzazione ecc. Sarà necessario un nuovo approccio culturale per garantire la salute pubblica a partire dalla gestione degli orari di lavoro delle aziende sul territorio che potrebbero essere ricalibrate e diventare più flessibili per evitare eccessive affluenze di lavoratori negli orari di punta così come gli orari scolastici con turni spostati anche al pomeriggio. Su questo tema sarà attivato un confronto con tutti i gli amministratori pubblici, i sindaci e le associazioni dei datori di lavoro, i sindacati e gli assessorati competenti. Nel periodo di massima emergenza la Regione E.R. e Trenitalia Tper hanno comunque garantito la circolazione di una percentuale di treni non inferiore al 50% a fronte di una riduzione massiccia di viaggiatori che, generalmente, ha permesso di garantire un sufficiente rispetto delle norme sanitarie in materia di distanziamenti anti-contagio. La riapertura graduale delle attività produttive dovrebbe aiutare ad applicare le nuove norme che saranno definite a breve a livello nazionale per garantire un trasporto ferroviario sicuro. La Regione ha chiesto al Governo la costituzione di un fondo straordinario per garantire alle aziende i mancati introiti e poter individuare eventuali rimborsi ed indennizzi o soluzioni alternative per gli studenti e per tutti coloro che non hanno potuto utilizzare gli abbonamenti acquistati.
I Comitati e le Associazioni hanno confermato la propria disponibilità a collaborare per risolvere tutte le problematiche a partire dal contributo importante fornito da tutte le segnalazioni ricevute in questi mesi ma è necessario che sia predisposto un protocollo chiaro e ampiamente diffuso tra gli utenti (attraverso i massmedia e i canali di comunicazione dei comitati e associazioni), che comprenda regole certe di comportamento da osservare durante tutte le fasi degli spostamenti sui mezzi di trasporto collettivo a partire ad esempio dalle modalità di accesso ai treni o l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per garantire utenti e personale viaggiante evitando quei fenomeni di incertezza e confusione che potrebbero creare inutili tensioni tra i viaggiatori e facilitare coloro che dovranno vigilare sulla correttezza dei reciproci comportamenti. Serviranno nuove soluzioni che evitino sovraffollamenti, rimodulazione degli orari dei treni e garanzie in materia di sanificazione, igienizzazione dei treni e del ricircolo dell’aria condizionata/climatizzata. Per questo motivo riteniamo di buon auspicio l’impegno dell’Assessore Corsini a garantire continui confronti con i comitati dei pendolari, le associazioni dei consumatori, Trenitalia Tper, Regione e Fer che saranno sicuramente propedeutici alla gestione efficace della cosiddetta “fase 2”.

Vergato, 23 aprile 2020
Valerio Giusti - Presidente Crufer

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