martedì 21 aprile 2020

Arpa: “Smog può peggiorare infezione coronavirus”

Inquinamento non 'diffonde' virus ma forse fa da 'amplificatore'

Più che "trasportare" e quindi diffondere il coronavirus responsabile della sindrome Covid-19, lo smog potrebbe avere un ruolo di "amplificatore", potrebbe cioè peggiorare l'infiammazione causata dal virus. È quanto emerge da un documento dei ricercatori delle Agenzie regionali di protezione per l'ambiente (Arpa) di Emilia-Romagna e Marche, dell'Università Politecnica delle Marche e dell'ateneo di Bologna.
Pubblicato nell'archivio della rivista Epidemiologia e Prevenzione, il documento analizza gli studi fin qui disponibili sul rapporto tra inquinamento atmosferico e diffusione del Sars-CoV-2. Secondo i ricercatori è possibile "dire che allo stato attuale delle conoscenze, le evidenze su un possibile ruolo del particolato atmosferico nella diffusione del Sars-CoV-2 siano decisamente limitate e frammentarie"."Possibile" invece "ipotizzare" una "interazione molecolare" tra polveri sottili e Sars-CoV-2 "che conferma la possibile azione di cofattore del Pm nel sostenere il processo di infiammazione indotto dal virus".
"L'ipotesi che vogliamo approfondire e studiare è se ci sia un 'gioco di squadra' tra lo smog e il Sars-CoV2", spiega all'ANSA Annamaria Colacci, biologa genetista e tossicologa, responsabile per ambiente, prevenzione e salute dell'Arpa Emilia-Romagna, tra i ricercatori firmatari del report. "Studiando i meccanismi di azione di smog e coronavirus e confrontandoli possiamo capire se lavorano entrambi nel sostenere un'infiammazione, che quindi diventa più grave come se coronavirus e polveri sottili lavorassero per uno stesso obiettivo". "Sulla base della nostra mini-rassegna" della letteratura scientifica "escludiamo che il particolato possa trasportare virus 'vitale', cioè capace ancora di infettare". Mentre l'ipotesi "che ci rimane e che stiamo cercando di comprendere meglio" è proprio "quella di capire se ci sia qualcosa in comune tra le interazioni molecolari col nostro organismo delle polveri sottili e quelle del Sars-CoV2". (ANSA)

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