Giunto
all’ottava edizione è ormai un appuntamento fisso. La Pieve di
Panico dà alla celebrazione della natività una cornice incantevole.
Partecipano anche richiedenti asilo
Riceviamo
Fervono
i preparativi per l’ottava edizione del Presepe vivente di Panico,
prevista per il pomeriggio della vigilia di Natale, dalle 18.30,
presso la chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Panico a Marzabotto.
L’idea
è venuta a due parrocchiane, nel 2011, che hanno pensato di mettere
in scena la notte della Natività per valorizzare un borgo
caratteristico come quello della Pieve di Panico (originario del
tredicesimo secolo) che si presta bene a ospitare una
rappresentazione storica. Idea subito accolta dal parroco don Aldemo
Mercuri. Intorno ad un
nucleo di una ventina di organizzatori si è andato poi formando un
gruppo più ampio di figuranti che partecipano a questa rievocazione.
La
rappresentazione riesce ora a coinvolgere anche tante persone che non
la frequentano abitualmente, ma che partecipano con entusiasmo a
questo momento coinvolgente per la cristianità. I protagonisti sono
quelli tradizionali del presepe: oltre alla capanna con Gesù, Maria
e Giuseppe infatti ci saranno tutti i personaggi più tipici, dalle
lavandaie al fabbro, dal falegname al cuoco che prepara la polenta.
Durante
il giro i visitatori avranno modo di fare tanti piccoli assaggi nelle
botteghe di una Betlemme trasportata sull’Appennino bolognese. Non
mancheranno tè caldo, cioccolata e vin brulé.
Da
alcuni anni arricchiscono la manifestazione alcuni ragazzi
richiedenti asilo, ospitati a Lama di Reno, la cui partecipazione dà
alla passeggiata fra i figuranti una atmosfera più aderente
all'epoca e al luogo dove 2000 anni fa nacque Gesù e una immagine
ancor più significativa e coinvolgente.
La
rappresentazione si conclude con la processione, intorno alle 23, che
conduce tutti in chiesa dove viene celebrata la Messa natalizia dal
parroco.
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