I
finanziamenti, previsti da un bando del governo a cui il Comune ha
partecipato nel 2016, consentiranno il restauro dei resti delle mura
e la ripavimentazione in pietra delle strade del centro storico
Riceviamo:
È
ufficiale, il Comune di Castel di Casio ha ottenuto un finanziamento
di 600 mila euro a carico dello Stato per la ristrutturazione del
centro storico medievale. Il decreto del presidente del Consiglio
con cui si identificano i finanziamenti approvati per il progetto
“Bellezza – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” è
stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 14 novembre.
Il
Comune di Castel di Casio sarà interessato da interventi edilizi per
la ripavimentazione in pietra delle strade e piazze del centro
storico, completamente asfaltato a partire dagli anni cinquanta,
e per il restauro dei resti delle antiche mura medievali.
Ridando
dignità e importanza alle piazze e alle vie del paese, con la
pavimentazione in pietra, sarà possibile meglio apprezzare la zona
una volta compresa nella cerchia muraria. La disposizione delle
pietre, inoltre, ricorderà l’antico cardo e il decumano dell’età
romana che attraversavano il borgo.
Le
mura, opere dei maestri comacini, furono erette insieme alla torre
nel periodo in cui Castel di Casio ospitò prima il podestà, poi il
Capitanato della Montagna e infine la magistratura del Comune di
Bologna, diventando il principale centro dell’Appennino bolognese,
tra il XIII e il XIV secolo. Purtroppo le mura sono quasi
completamente andate distrutte, per cui il progetto prevede la
pulitura e consolidamento dei resti che oggi presentano segni di
degrado derivanti principalmente dalla presenza di vegetazione.
Estremamente
soddisfatto il sindaco di Castel di Casio Mauro Brunetti che
non poteva desiderare di concludere meglio il suo secondo mandato
amministrativo: «Castel di Casio è una delle tante perle
dell’Appennino, e avevo promesso alla cittadinanza che avrei
contribuito al rilancio del centro storico. Quasi alla fine del
mandato posso dire con orgoglio di aver mantenuto la parola».
Il
paese negli ultimi anni è stato conosciuto da molti turisti e
visitatori soprattutto in occasione della rievocazione medievale
che si tiene a fine agosto e che ha un successo tale da costringere
gli organizzatori a limitare il numero degli accessi al borgo, per
questioni di sicurezza. Il centro storico attuale di Castel di Casio
è infatti di origine medievale, anche se la presenza umana è
segnalata a partire dall'VIII secolo a.C. e il nome deriva dall’epoca
romana “Vicus Cassi” voleva dire “borgata di Casio”. Ha
sempre mantenuto molti contatti commerciali con la vicina regione
Toscana dalla quale importava prodotti come il cuoio, il vino e
l’olio, essendo uno spazio di transizione, di frontiera, di
conflitti e d’invasioni che ne hanno determinato la ricchezza
storica e artistica. Dalla Toscana verrà la pietra che sarà
adoperata per la pavimentazione, la pietra serena extradura.
I
lavori dovrebbero essere realizzati nel corso del 2019.
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