Il Gruppo consiliare di Un’Altra
Sasso ha inviato:
Il 23 luglio scorso il Comune di Sasso Marconi
approva all’unanimità (con un solo astenuto) un importante Ordine del Giorno
sul Tibet e sulla Cina. A nostro avviso si tratta di un atto di grande valore
etico, morale e politico, che non si lascia condizionare dalle pressioni, non
solo psicologiche, che lo strapotere cinese esercita da tempo su tutti coloro
che affrontano temi a loro sgraditi.
Oltre a mettere in evidenza la
gravità della situazione contemporanea in Tibet e in Cina, l’Ordine del Giorno
stigmatizza senza mezzi termini l’operato violento e arbitrario della polizia
cinese e si impegna a diffondere il contenuto agli altri comuni italiani. Si
tratta dunque di un passo concreto e significativo verso una presa di coscienza
maggiore per tutti coloro che hanno a cuore i principi morali, i diritti umani,
la giustizia e la libertà. Riteniamo che l’invio agli altri comuni italiani,
inclusi i diciannove che hanno dato la cittadinanza onoraria al Dalai Lama,
possa risvegliare quell’impegno che già negli anni ’90 aveva portato alla
costituzione di Comuni Province e Regioni per il Tibet con centinaia di
adesioni. Mentre la Cina raggiunge ancora una volta la cima della triste
classifica delle condanne a morte (1500 nei primi 6 mesi del 2015 ) il mondo la
premia con l’assegnazione delle olimpiadi invernali del 2022. Il piccolo, ma
non per questo meno importante, comune di Sasso Marconi lancia invece un grande
segnale di verità e di onestà intellettuale, rivelando a chi lo vuol vedere il
vero volto del paese, la Cina, che ormai senza mezzi termini sta dimostrando di
voler imporre al mondo il proprio nefasto modello. Noi lo ringraziamo per
questo e ne stimiamo anche la visione politica a lungo termine. Ecco il testo
dell’Ordine del Giorno.
Ordine
del Giorno presentato dal gruppo consiliare “Lista Civica - UN’ALTRA SASSO” sui
gravi fatti che stanno scuotendo il Tibet e l’animo di tutti i tibetani sparsi
per il Mondo.
Con
la ricorrenza dell’ottantesimo compleanno del Dalai Lama, evento di grande
importanza per tutto il popolo tibetano, si sono riaccesi i sentimenti, giusti
e motivati, di indipendenza, le rivendicazioni territoriali e la richiesta di
libertà per il Tibet. Come sempre è avvenuto e come indicato dallo stesso Dalai
Lama, dalla religione e dalla cultura di questa gente, ognuna di queste
manifestazione si è svolta in maniera totalmente pacifica e non violenta. Ciò
nonostante, la reazione del governo e della polizia cinese non si è fatta
attendere e alle varie manifestazioni sono seguiti: interrogatori, arresti e
sequestri di tutto ciò che ritraesse la massima guida spirituale del Tibet,
senza contare la distruzione di bandiere, quadri, libri e di tutto quello che
la polizia cinese considera “sedizioso”. A questo è seguito il fermo e
l’interrogatorio di oltre 100 avvocati (23 dei quali arrestati, alcuni anche
con gravi accuse) e attivisti dei diritti umani; episodi gravissimi denunciati
dalla Comunità Internazionale e da
William Nee di Amnesty per la Cina. Ma due
fatti, più di tutti, hanno scosso i sentimenti di questo popolo, diviso e
costretto da troppi anni all’esilio o al dominio straniero: 1) Il martirio di
Sonam Tpgyal il centoquarantottesimo monaco tibetano ad essersi immolato, lo
scorso 9 luglio a per ciò in cui credeva, per l’idea di un Tibet libero e
indipendente dal giogo cinese. 2) La morte in prigione, il 13 luglio scorso di
Tenzin Delek Rinpoche, un altro monaco, molto noto nelsuo paese e non solo,
ingiustamente incarcerato e condannato prima alla pena di morte e poi al
carcere a vita. Nonostante le denunce del Dipartimento di Stato americano e di
alcuni governi eassociazioni circa la giustezza del processo, le suppliche dei
famigliari e le oltre 40'000 firme raccolte con una petizione, in un solo
giorno, per chiedere un nuovo processo, il governo e le autorità cinesi hanno
preferito lasciarlo morire in carcere. Per molti osservatori, visto il ruolo
el’importanza di Tenzin Delek, questo episodio rappresenta, a tutti gli
effetti, un vero e proprio omicidio politico. In ragione di quanto esposto,
della lunga oppressione cinese sul popolo tibetano, della ripetuta violazione
dei diritti umani e in considerazione del silenzio dei media e dei mezzi di
informazione di tutto il mondo, Il Consiglio Comunale di Sasso Marconi Esprime
Ferma condanna per l’operato del governo cinese e completa solidarietà al
popolo tibetano e al governo tibetano in esilio, impegnandosi a diramare,
attraverso ogni mezzo a propria disposizione, il presente Ordine del Giorno a
tutti quei Comuni sensibili, come noi, al tema della pace, alla difesa dei
diritti umani e al principio di autodeterminazione dei popoli."
Dott. Claudio Cardelli
Presidente Associazione Italia-Tibet
Sede-Via Pinturicchio 25
20133 Milano
tel-fax 02 70638382
info@italiatibet.org
www.italiatibet.org
cardellic04@gmail.com
10 commenti:
C'è sempre qualcuno che si ritiene un dio e detentore della verità e giustizia assoluta che ha il vizio di voler andare a comandare in casa d'altri.
Queste sono indebite ingerenze in fatti interni di uno stato straniero e sovrano.
Guardate più vicino, in casa nostra, e vedrete che di schifezze ne trovate anche sotto casa.
>>Comuni sensibili, come noi, al tema della pace, alla difesa dei diritti umani e al principio di autodeterminazione dei popoli.<<
Ma come? I bombardamenti su Gheddafi e i Libici andavano bene, mentre ora per molto meno i Cinesi sono cattivi?
Meno male che almeno un Consigliere si è astenuto da questa ipocrisia. Fatelo Sindaco!
Ipocriti, parlare dei problemi degli altri per non affrontare i disastri di casa nostra, non siete altro che complici della linea politica di un occidente con guida nordamericana che ha solo il fine di governare sul globo terraqueo, in definitiva è l'obbiettivo del nazismo storico alla cui realizzazione partecipate attivamente.
veramante il nazismo è confinato in un solo stato europeo. come il fascismo.
parliamo invece del comunismo, della sua egemonia, del suo fenomeno e di cosa ha prodotto.
Commenti più idioti di questi non potevano essere raccolti.
Informatevi, studiate e andate a lavorare, bifolchi ignoranti!
Tibet libero!
Anonimo dselle 17.48 tronfio e intollerante, bravo, bravo tibet libero e italia in gabbia, devi essere del PD.
Al "libero e democratico pensatore" pro Tibet delle 17.48 verrebbe spontaneo rispondere con un altrettanto libero e democratico v...........Fintanto che esisteranno cafoni estremisti come costui ben difficilmente si potrà instaurare un dialogo positivo.Per quanto riguarda l'azione di UAS pare evidente trattarsi più di un amorevole cinguettio del loro "CAPO" pro popolo Tibetano che altro.Basti guardare l'inutilità di questo gruppo in consiglio comunale per rendersi conto della loro disperata voglia di argomentare da protagonisti, su problematiche di qualsivoglia tenore purchè siano distanti dai veri problemi domestici.
Mai avrei pensato che un semplice atto, una piccola presa di posizione come questa, avrebbe potuto sollevare tutta questa polemica, polemica che dall'esterno appare peraltro veramente provinciale e meschina.
Il fatto di occuparsi, in rarissime occasioni, di questioni sovracomunali, implica il fatto che ce ne si freghi di quelle locali o di ciò che accade nel proprio paese?
E questo dove sta scritto? Chi parla con disprezzo del nostro impegno, esattamente, cosa fa per la città di Sasso Marconi? Scrive commenti anonimi su un blog, infamando e sentenziando su tutto e tutti? Un bel contributo alla società, non c'è che dire.
Perché non apprezzare un momento di condivisione come questo che ha unito l'intero Consiglio Comunale e ha fatto apprezzare il buon nome della nostra città a persone che forse non ne conoscevano neanche l'esistenza?
Conoscete la storia e ciò che è stato e viene tuttora compiuto dal governo cinese (una forza occupante e quindi la "sovranità" che viene messa in discussione è quella del Tibet, non certo quella cinese...) su territorio tibetano? Informatevi, vedrete che questo Ordine del Giorno non è campato in aria ed è un semplice e civile atto di buon senso verso quello che sta accadendo.
Un saluto cordiale
Eugenio Salamone
ma quale polemica,nemmeno ti accorgi che è tutta una gran presa per.....il momento della condivisione dell'intero consiglio è stato voluto solamente perché era necessario finire in fretta.E'agosto e gli impegni per la maggioranza sono ben altri.
sasso marconi è meglio che stia prima di tutto con i sassesi.
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