Foto CC Marzabotto |
Sorpreso dai
Carabinieri con armi e una grossa quantità di munizioni non denunciate, un
marzabottese è finito in ospedale colto da malore per i timori delle
conseguenze.
I
Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno arrestato un 61enne italiano per
detenzione illegale di più armi comuni da sparo. Ieri pomeriggio, nel
corso dei controlli sulle armi, i militari di Marzabotto si sono recati a casa
del soggetto, titolare di porto d’armi, tra l’altro scaduto, per verificare la
presenza di tre fucili legalmente detenuti: due carabine marca CZ, calibro 5 e
22 e un fucile semiautomatico marca Beretta, calibro 12. I problemi sono
arrivati quando i Carabinieri si sono accorti che all’interno di una scrivania,
in cui il 61enne deteneva 221 cartucce calibro 22, vi erano anche 13
munizioni calibro 6.35 non corrispondenti al calibro di alcuno dei tre
fucili citati. A quel punto, i militari hanno deciso di eseguire una
perquisizione domiciliare e il 61enne, vistosi scoperto, ha consegnato
spontaneamente tre pistole, una semiautomatica calibro 6.35 e due
revolver in pessimo stato di conservazione, di cui uno senza matricola.
Assieme alle armi, avvolte da un panno e custodite all’interno di una scatola
riposta in un vano del ripostiglio, vi erano anche 252 cartucce, in
particolare 190 calibro 22 e 62 calibro 12 a palla e pallettoni.
Ispezionando l’appartamento, gli inquirenti hanno trovato anche due
silenziatori per arma da fuoco e 891 munizioni calibro 22, 12 e 30-06
Springfield, quest’ultimo un calibro notevole che normalmente viene
utilizzato nella caccia per l’abbattimento dei grandi animali come il cervo o
l’alce. Le armi illegalmente detenute sono state sequestrate, mentre le altre
tre sono state ritirate a scopo cautelativo per ulteriori approfondimenti
amministrativi. Resosi conto di quello che aveva fatto e soprattutto che
sarebbe finito in carcere, l’uomo si è sentito male ed è stato trasportato per
accertamenti all’Ospedale di Vergato, da dove, una volta dimesso, è stato
riaccompagnato a casa e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna
1 commento:
andare a caccia porta sfortuna.....meglio lavorare piuttosto :)
Posta un commento