lunedì 2 febbraio 2015

Marzabotto. Arrestato dai Carabinieri per detenzione abusiva di armi comuni da sparo. Sequestrati anche due silenziatori.




Foto CC Marzabotto
Sorpreso dai Carabinieri con armi e una grossa quantità di munizioni non denunciate, un marzabottese è finito in ospedale colto da malore per i timori delle conseguenze.
I Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno arrestato un 61enne italiano per detenzione illegale di più armi comuni da sparo. Ieri pomeriggio, nel corso dei controlli sulle armi, i militari di Marzabotto si sono recati a casa del soggetto, titolare di porto d’armi, tra l’altro scaduto, per verificare la presenza di tre fucili legalmente detenuti: due carabine marca CZ, calibro 5 e 22 e un fucile semiautomatico marca Beretta, calibro 12. I problemi sono arrivati quando i Carabinieri si sono accorti che all’interno di una scrivania, in cui il 61enne deteneva 221 cartucce calibro 22, vi erano anche 13 munizioni calibro 6.35 non corrispondenti al calibro di alcuno dei tre fucili citati. A quel punto, i militari hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare e il 61enne, vistosi scoperto, ha consegnato spontaneamente tre pistole, una semiautomatica calibro 6.35 e due revolver in pessimo stato di conservazione, di cui uno senza matricola. Assieme alle armi, avvolte da un panno e custodite all’interno di una scatola riposta in un vano del ripostiglio, vi erano anche 252 cartucce, in particolare 190 calibro 22 e 62 calibro 12 a palla e pallettoni. Ispezionando l’appartamento, gli inquirenti hanno trovato anche due silenziatori per arma da fuoco e 891 munizioni calibro 22, 12 e 30-06 Springfield, quest’ultimo un calibro notevole che normalmente viene utilizzato nella caccia per l’abbattimento dei grandi animali come il cervo o l’alce. Le armi illegalmente detenute sono state sequestrate, mentre le altre tre sono state ritirate a scopo cautelativo per ulteriori approfondimenti amministrativi. Resosi conto di quello che aveva fatto e soprattutto che sarebbe finito in carcere, l’uomo si è sentito male ed è stato trasportato per accertamenti all’Ospedale di Vergato, da dove, una volta dimesso, è stato riaccompagnato a casa e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.   


Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

1 commento:

Anonimo ha detto...

andare a caccia porta sfortuna.....meglio lavorare piuttosto :)