Consiglio comunale di Sasso Marconi. Le polemiche di fine mandato.

‘Specchio specchio delle mie brame, chi è il più civico del reame?’. Pare essere questo il grande interrogativo su cui si ‘consumerà’ la prossima campagna elettorale per le amministrative di Sasso Marconi.

A  specchiarsi nello  ‘specchio magico ‘ e a porre quindi l’interrogativo, è stato  Marco Veronesi di Sasso Libera nel consiglio comunale di ieri. Il consigliere, essendo la seduta quella di fine mandato,   ha stilato ‘la pagella’ di tutti i componenti del Consiglio comunale uscente, e ne ha avuto per tutti. Il sindaco è stato liquidato con un ‘se non per le ‘primarie’ che non hai fatto e che quindi noi hai vinto non sapremmo proprio per cosa ricordarti’, ha sostenuto . Ha sottolineato le operazioni positive degli assessori , ma  non ha mancato di ricordare le numerose promesse rimaste tali e divenute quindi degli insuccessi come il nuovo polo scolastico, la piscina comunale, la mancata soluzione del girotondo cui è costretto chi provenendo da Vado vuole entrare nella nuova Porrettana, il nuovo casello autostradale di Borgonuovo  e tanto altro. Ha sottolineato l’inutilità del gruppo  di maggioranza che ha partecipato alla vita consiliare semplicemente alzando la mano e evitando  ogni confronto politico. Ha valutato in modo positivo il nuovo rapporto amministrativo che la Giunta ha saputo istituire con le minoranze accogliendo diversi temi proposti dai componenti delle opposizioni , anche se il risultato è ancora insoddisfacente. E in due diverse riprese si è scagliato contro il gruppo Un’Altra Sasso giudicato un ‘tarocco civico’ poiché, a giudizio di Veronesi, dietro alla facciata di lista civica si nasconderebbero ancora i partiti del centro destra.   A dimostrazione della sua tesi ha ricordato che il gruppo utilizza la bacheca del portico comunale data in uso al PDL-Lega.

La risposta degli accusati non si è fatta attendere ed è stata altrettanto piccante. Prima il consigliere Micheletti poi Salamone hanno fatto notare a Veronesi che egli era civico perché fu cacciato dal suo partito, la Lega Nord, e poi per non avere ottenuto nelle elezioni precedenti il simbolo di PDL e Lega anche se richiesto con forza. Insomma ‘Veronesi sarebbe un civico per forza’, mentre i componenti di  Un’ Altra Sasso ‘per scelta vera’. 

Anche il capogruppo del Centrosinistra Mirco Turrini  ha replicato alle critiche, ma con minor veemenza. D’altronde quello scontro al ‘vetriolo’ fra gli avversari era ‘tutto oro colato per il suo gruppo’ e se non se la ‘rideva sotto i baffi’ era sicuramente  per non far trapelare la sua soddisfazione.

Che dire?, se il mattino ‘annuncia la qualità del giorno’ per il centro sinistra lo scontro elettorale sarà ‘una semplice passeggiata in vetrina’ e per i suoi avversare ‘una gara a perdere meglio’.

La speranza è che agli elettori vengano fornite, come elemento di scelta, le diverse proposte di soluzione degli immancabili problemi politico- amministrativi di Sasso Marconi e finalmente si ponga fine a inutili disquisizioni sulla ‘civicità’ o meno dei componenti delle liste e su simili problemi di scarsa rilevanza per la maggior parte dei cittadini.