domenica 13 aprile 2014

Quando la tradizione diventa storia.




Di Stefano Muratori

Pietro Beghelli 
Si è ripetuta sabato scorso, 5 aprile,  organizzata dal parroco di Monte San Giovanni don Giuseppe Salicini, con la partecipazione di mons. Giovanni Silvagni, la ormai storica Via Crucis sul Monte Bonzara con notevole e sentita affluenza di fedeli. Questa tradizionale ricorrenza, cui ricorre quest’anno l’80 ° anniversario, ha avuto origine infatti nel 1934, quando Pietro Beghelli, di Ronca, decise di costruire una croce sulla cima del Monte di Bonzara. A quella croce si aggiunsero poi le stazioni della Via Crucis lungo un tracciato suggestivo che ricorda il Golgota e ben rappresenta la ‘Passione di Gesù’. La via Crucis  è composta da 14 ‘stazioni’  costruite in muratura con una cripta che un tempo conteneva immagini sacre, andate purtroppo perse per ripetute razzie di vandali e quindi sostituite con immagini su carta, disposte lungo un percorso a tratti ripido e roccioso che dalla strada bianca porta sulla cima del monte.  L’appuntamento pasquale dal lontano 1934 non si è interrotto, come non è mai venuto meno la gratitudine verso Pietro Beghelli.  

Croce restaurata sulla cima del monte
Il Monte di Bonzara è alto 595 m e sulla cima ha ospitato in passato una rocca. Calindri, che la visitò alla fine del 1700, ne descrive i resti in modo dettagliato e, citando fonti storiche, ne fissa la data di costruzione intorno alla fine del 1200. Per approfondire si può utilizzare questo link, dove si può trovare anche un video: http://www.montesole.eu/cms/eventiterritorio/258-la-via-crucis-di-monte-bonzara.html

Una cosa certa è che sul Monte di Bonzara l’apertura per la caverna è all’interno della 
antica Rocca, della quale si possono ancora ammirare alcune fondamenta ed una cisterna e nei pressi del Monte di Vignola, nel periodo medioevale, vi era un altro castello. Inoltre la fenditura nella roccia dalla quale si accederebbe alla grotta sul Monte di Bonzara, punta direttamente verso la cima del Monte di Vignola, quasi a voler indicare che fra le due roccaforti vi era  una comune organizzazione e una stretta collaborazione. Purtroppo il tempo e la cambiata organizzazione politico militare ha fatto perdere il ricordo di due realtà forse mai partecipi alla storia importante dell’epoca medievale, ma interessantissima per questo angolo molto bello dell’Appennino bolognese.

Via Crucis del 1965 foto di Angela Testoni





 
mons Silvagni sulla cima del monte

a sin don Giuseppe Salicini a destra mons Giovanni Silvagni

Ingresso Grotta sul monte Bonzara

Muro Esterno Rocca Bonzara
Cisterna della Rocca

Una delle stazioni della Via Crucis

Panorama dal Monte Bonzara
Tutti i 'Pater' finiscono in 'Gloria'.


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